lunedì 28 gennaio 2008

DADDA E IL FANTASMA




"Caro Aquilino,
ti ringrazio per l'invito a leggere il tuo primissimo libro per ragazzi; L'ho letto con interesse, certamente lo stile del tuo racconto non è come quello che ho conosciuto leggendo i libri della
mia infanzia o i racconti che leggo ai miei "bambini", ma proprio per questo mi ha colpito positivamente.
Romolo non è certo un ragazzino con degli handicap -come scrisse al tempo la casa editrice- tutt'altro; Romolo a mio parere è piuttosto un ragazzino che si sforza di crescere e questo produce in lui nostalgia per la sua passata e felice infanzia dove vedeva il suo papa' grande e forte, ma purtroppo come è successo alla maggioranza di noi tutti a quell'eta', un bel giorno scopre che gli adulti non sono degli esseri perfetti . Tu hai reso molto bene l'idea , facendo ricordare a Romolo l'episodio della caduta dalla bicicletta, personalmente io, a quell'età non caddi dalla bici ma la mia caduta e scoperta che il mio papa' non era quell'essere perfetto che credevo
la ebbi su un pullman all'età di dieci anni, ma questa ormai è preistoria.
Con affetto Dadda e i suoi quasi figli."
http:// Tittieco.wordpress.com

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