lunedì 21 gennaio 2008

PASSEGGIATA DOMENICALE


Dove andiamo? La nebbia nasconde la strada. A destra e a sinistra campi di brina. Uno scoiattolo sull'asfalto, sembra dormire, ma è morto: una gazza l'ha ucciso a colpi di becco. Un motore lontano: la voce rauca e stanca di un drago? Un'auto ci supera a velocità idiota. Estinti, i draghi. Finito il tempo dell'immaginazione. Ora se ci domandiamo: dove andiamo? - non c'è risposta. Sembra tutto immobile, silenzioso, assente. Ma siamo circondati da spettri. Cinghiali? Sarebbe una consolazione. No, hanno musi umani. Sono eleganti, anche se le sagome indistinte di zombi risultano inquietanti. Parlano in modo forbito, ma esprimono solo minacce. Vogliono il sangue di noi che camminiamo più svelti, scossi da brividi. Sono avidi, disonesti, cinici, violenti, volgari. I predatori peggiori. Un lampo d'ala sul grigio: è il falco che se ne va lontano, spodestato dai rapaci umani. E noi dove andiamo? Lontano da loro, se possibile. Lontano dagli stadi, dalle piazze gremite, dai seggi parlamentari, dagli studi televisivi, dalle ville in Sardegna, dai locali per vip, dalle adunate nere, dalle nuove crociate, dalle violenze in famiglia, dalle bande degli ignoranti, dagli evasori fiscali, dai finti intellettuali, dalle orde barbariche che cavalcano le suv, dalle associazioni degli ipocriti bigotti, dagli scrittori per soldi, dai giovani egocentrici arrivisti, dai branchi di sentenziatori e opinionisti... Ma dove andiamo? Davanti non si sa, a destra e a sinistra solo campi di brina... Proviamo a cercare un sentiero di brina. Quanto silenzio! Dove si saranno rifugiati gli uccelli? Andiamo a cercarli. Seguiamo il loro volo. Voliamo alti. Al di sopra della nebbia. Quanto pacato silenzio! Si sta bene, qui, lontano.

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