lunedì 5 dicembre 2011

SCRITTURA OK


Ho finito il nuovo romanzo per ragazzi e ne sto facendo la revisione (ringrazio Betti e le sue dritte). S'intitola "Debbie Nothing - La cercatrice di mostri". E' il primo episodio di una trilogia che vede Debbie muoversi dalle montagne sopra Ekker (la cittadina con l'istituto Grignàpola dal quale scappa) alla sede della Souls (Società Umanitaria Libero Soffio) fino al Madagascar. Perché il Madagascar? Beh, lei viene chiamata "la lemure" a causa degli occhioni color castano-giallo-arancio. Deve ritrovare i propri genitori e approfondire la conoscenza del "soffio", con il quale "sposta" il tempo.
Molto molto molto soddisfatto. Un passo avanti rispetto agli Orrendi. Non vedo l'ora di cominciare il secondo volume, spero presto.
Ora devo fare l'ultima revisione di "Se muore un Arlecchino" per la Robin. Il libro uscirà in ritardo, a settembre 2012. A gennaio uscirà "Nelle miniere di Molooc", il terzo degli Orrendi. Ho già pronta la prima versione del quarto, attendo che la casa editrice mi confermi la continuazione della serie.
Del libro di racconti "Bambini di luna nera" non ho ancora riscontri dalle tre editrici a cui l'ho mandato. Se non interessa a loro, pensavo di proporlo a qualche sezione dell'Unicef.
Mi sono finalmente chiarito le idee riguardo al quarto episodio con Albino Guidi, quel "Donne che amano i cani" parcheggiato nella memoria del computer. Volevo farne una specie di giallo, con una specie di indagine (condotta dalla moglie di Proteo, anche lei in grado di cambiare forma) sull'omicidio di una ragazza. Ma... non mi dava soddisfazione, mancava un respiro ampio, mancava un significato più profondo. Finito di scrivere Debbie, mi si è illuminata la mente e ho cambiato il titolo "Noli me tangere", in cui ci sarà l'indagine sulla ragazza (ammazzata dopo lo stupro), ma anche e soprattutto una riflessione (che darà fastidio a molti) sui rapporti con la chiesa cattolica.
Nei giorni scorsi ho anche sistemato due vecchi racconti sul regno di Tovaglia. Sono briosi e divertenti e trattano temi importanti come la prepotenza e l'ingordigia dei potenti (re Boccone e regina Tovaglia). Forse sono questi temi a mettere in allarme le case editrici; la critica del potere e della religione, soprattutto. Adorano scrittori e scrittrici rassicuranti, piatti, un poco ipocriti. Che importa se scrivono male? Basta che trasmettano i valori "giusti". Ah, piccola Italia!
I due racconti vengono pubblicati da un dinamico gallerista di Pistoia, Alberto Frullini, che a nome di Frullini Edizioni ha avviato una collana di narrativa adulti/ragazzi con distribuzione nelle gallerie d'arte. Il testo serve da stimolo a un pittore per produrre opere originali che illustrano il libro. A giorni Frullini contatta Francesco Musante, un artista di pittura vivace e fiabesca, per proporgli l'abbinata. Il libro uscirà ad aprile con il titolo "Il regno di Tovaglia".

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