venerdì 26 febbraio 2010

POESIA TRENTUNO


Bella davvero l’Italia, bella la storia
conquistatori di sabbie e indigeni gassati
virulenti aizzatori di stupidi inquadrati
belle parole: la patria, la gloria
bella nazione di miti di eroi
tra i solchi tracciati dai buoi
non semi di pace ma mura turrite
e scontri e battaglie e paci tradite
benedetta sia l’arma e santo chi l’usa
contro i nemici di tutti i poteri
bella l’Italia del segno di croce
impartito al cannone che ride
oh si levi il canto della musa
altri miti, altri eroi i ragionieri
delle truffe legali
dei morti ammazzati per strada
di stragi comandate nei palazzi
sono miti che nascono nel fango
questi eroi di porcile gran signori
eppure è benedetto il cuore vile
incoronati in plebiscito
accorre il popolo sovrano
s’inginocchia davanti al predatore
in alto i cuori!
battimano e ovazione
osanna al salvatore
popolo bue condotto al macello
predato per predare, ladro e truffatore
bella davvero l’Italia
dove niente è apprezzato di ciò che ha valore
e il popolo stordito
bacia la mano a lui, il mito
bandito.

lunedì 15 febbraio 2010

LA PAROLA ALLA SCENOGRAFA


Il contributo di Gianna Cannaos sulle sue scenografie di "Allegri, gente... che disgrazia!"

Giocare con l’arte.

Con l’arte ci gioco da sempre, ed è “per gioco” che negli ultimi due anni ho voluto rendermi disponibile a realizzare la scenografia di alcuni spettacoli che Aquilino ha messo in scena con i gruppi teatrali del nostro paese.

Senza dubbio cercavo uno spazio di riflessione fra me e me, un tempo che mi servisse per sperimentare alcune fra le tante suggestioni raccolte sull’arte negli ultimi due o tre anni, ma che nel contempo generasse qualcosa che potesse servire a qualcuno; insomma, un prodotto che uscisse dal mio mondo interiore e che potesse interagire con la realtà.

Vi presento le scenografie di “Allegri, gente… che disgrazia!”

La scelta è stata quella di realizzare semplicemente degli sfondi alle vicende narrate, senza alcun riferimento figurativo. Da subito si è pensato di utilizzare materiali che evocassero alcuni ambienti della vicenda: la casa del Pirin, la piazza, l’antro della Masca e la prigione.
Quali materiali? Quali suggestioni compositive?

Abbiamo optato per materiali moderni, che facessero contrasto con l’ambientazione “antica”della narrazione messa in scena, affinché il contrasto generasse quel leggero straniamento, quella nota dissonante che già tiene all’erta lo spettatore sulla visione dello spettacolo.
Ci sarebbe piaciuto utilizzare la discarica come principale risorsa, ma ci siamo fatti scoraggiare dai comprensibili ostacoli di tipo organizzativo e burocratico.

Da questo punto di partenza, abbiamo proceduto per libere associazioni artistiche e materiche.
La povertà della casa del popolano ha evocato i sacchi di iuta delle cascine della nostra zona: abbiamo avuto fortuna, ormai i vecchi sacchi di una volta sono stati sostituiti quasi completamente dalle plastiche riciclabili e dalle rafie sintetiche, ma un premuroso agricoltore oleggese si è ricordato di un piccolo avanzo ed il giorno dopo i sacchi erano miei. Quei sacchi mi hanno ricordato quelli più famosi di Burri , così ho giocato a intagliare, a sporcare e a lustrare la iuta, ad applicare strati di carta da pacco spiegazzata e strappata e toppe, senza troppo pensarci su!

Il cielo evocava leggerezza, trasparenza e sospensione: ci è sembrato che i teli di plastica di diverso peso sarebbero potuti essere un ottimo veicolo per trasmettere quelle sensazioni. Ho cercato di enfatizzare le caratteristiche del materiale arrotolando e pinzando agglomerati di cellophan in finte nuvole…

Per la prigione lo spunto principale viene dalle prigioni di Palazzo Reale a Genova, da poco riaperte al pubblico. Se vi capita, fareste bene a farci una visitina. Vi si vedono i graffiti dei prigionieri, molti dei quali denotano un vero talento; e si leggono inquietanti pensieri che esprimono con efficacia i sentimenti e le condizioni di sopravvivenza.


Nel cercare un linguaggio per esprimere quest’intenzione, il mio pensiero è corso a Basquiat e alle sue opere, così ne ho preso ispirazione per la prigione del Pirin.

L’antro della Masca mi ha costretto a cambiare idea molte volte. Infine, con un attrezzo che non conoscevo e che consente di scaldare superfici ad alta temperatura, ho sciolto plastica su plastica per disegnare moderne ragnatele. Mi è sembrato sufficiente, in quanto a forza espressiva.

Approfitto dell’occasione per ringraziare Mariuccia Zanaboni, Doriana Massarotto, Elena Bottiani e Silvia Valentini per il loro preziosissimo aiuto.

GIANNA CANNAOS




sabato 13 febbraio 2010

CONSPIRATA


Ancora da "Conspirata" di Robert Harris.

Pag. 289:
"(I plebei) si raccoglievano attorno a lui a frotte. E Clodio cominciò a saltare su un carro vicino o sulla bancarella di un commerciante e a inveire contro il Senato. Aveva imparato bene dea Cicerone i trucchi delle campagne politiche: fare discorsi brevi, ricordarsi i nomi, raccontare barzellette, mettere in piedi uno spettacolo; soprattutto trasformare una questione, per quanto complessa, in una storia che chiunque potesse comprendere. La versione di Clodio non avrebbe potuto essere più semplice: lui era il cittadino solitario ingiustamente perseguitato dallo Stato. Fate attenzione, amici miei! strillava. Se piò succedere a me, potrebbe succedere a chiunque di voi!"

Pag. 314:
"Girano voci che ad alcuni degli uomini chiave siano stati offerti quattrocentomila sesterzi per assicurarsi un verdetto favorevole. (...) Crasso ha ricevuto la visita di venti giurati che sono passati da casa sua l'altra sera, uno dopo l'altro, e a ciascuno di loro ha chiesto che cosa voleva. Per alcuni ha pagato i conti. Con qualcuno ha stiopulato contratti. Gli altri hanno preso contanti. (...) L'altra notte in alcune case nobili scricchiolavano i letti, per quei giurati che hanno scelto di farsi pagare con una moneta diversa: maschi o femmine. (...) Il cuore della nostra Repubblica è completamente marcio."

Pag. 346. (A Cicerone propongono di fare parte di una "commissione" con Cesare, Pompeo e Crasso)
"Dunque questa commissione interna, in realtà, agirà come governo esecutivo dello Stato?"
"Esattamente."
"E per quanto esisterebbe?"
"Scusa?"
"Quando si scioglierà?"
"Non si scioglierà mai. Sarà permanente."
"Ma questo è criminoso! Non esistono precedenti nella nostra storia di un organo del genere. Sarebbe il primo passo sulla via della dittatura!"
"Mio caro Cicerone, davvero..."
"Le nostre elerzioni annuali diventerebbero prive di significato. I consoli sarebbero fantocci, il Senato potrebbe anche non esistere. Questo gruppo interno controllerebbe l'allocazione di tutta la terra e di tutte le tasse..."
"Porterebbe stabilità..."
"Sarebbe una cleptocrazia!"

venerdì 12 febbraio 2010

D'ARMONIA... DI SANGUE.


Mi scrive Claudio Messina di Robin Edizioni. Il secondo libro della serie di Albino Guidi gli è piaciuto anche più del primo e lo pubblica l'anno prossimo. Un anno! Gli rispondo: ... mi spiace solo dover aspettare un anno. Pronta la replica: stanno per uscire i tuoi due primi ecc. Ha ragione, ma ho forse torto io? Scritto un libro, lo si vorrebbe vedere subito stampato.
Intanto, un'immagine di Atena che anche in questo libro è la consigliera di Albino. Gli presenta Armonia, alias Mnemosine in fuga da Ares. Che vuole fare teatro. Ma...

ALLEGRI, GENTE... CHE DISGRAZIA!










Ieri sera teatro stipato, platea e palchi pieni, gente in piedi. Applausi continui e risate. Lo spettacolo è stato accolto con grande entusiasmo. Gli attori hanno superato in modo brillante i problemi legati all'età o alle disabilità o all'emozione della prima volta su un palcoscenico.
A sorpresa, la visita del Pirin di oggi, Italo Tosi.
Questa mattina replica per le scuole e replica anche del successo. I ragazzi delle elementari e delle medie hanno seguito la vicenda per loro complessa senza mai distrarsi, battendo mani e piedi per esprimere l'entusiasmo.
La terza replica sarà il venti marzo con i rioni della Corsa della Torta.

In attesa che Gianna Cannaos mi fornisca una sua presentazione delle scenografie, ecco alcune foto. L'ispirazione è l'arte materica. I materiali utilizzati sono vecchi sacchi di iuta, cellofan... ma ve ne parlerà lei quanto prima.


mercoledì 10 febbraio 2010

CONSPIRATA


Robert Harris, "Conspirata", il secondo volume della trilogia su Cicerone, il seguito di "Imperium".
Dalla presentazione di IBS: "Una storia sulla conquista del potere e sulla sua inevitabile caducità, che continua a stupirci, guardando ai fatti del passato come fossero quelli di un futuro arcano."
Pag. 184 (passi):

"Fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza? Per quanto tempo dovremo sopportare la tua follia? Non c'è dunque fine alla tua arroganza? Non t'accorgi che i tuoi propositi sono noti? Che la tua congiura è compromessa? Oh, che tempi. E che costumi! Il Senato sa tutto, il console sa tutto, e tuttavia costui è ancora vivo! Abbiamo la spada, ma la teniamo inguainata! Avresti dovuto essere giustiziato immediatamente, Catilina. E tuttavia sei ancora vivo! E, finché vivrai, tu non rinuncerai alla tua folle impresa, ma la porterai avanti.
O dei onnipotenti, che paese è mai questo? Hai spartito l'Italia. Hai stabilito la destinazione di ciascuno. Le porte sono aperte. Vattene!"

martedì 9 febbraio 2010

L'ITALIA SI STA IMPOVERENDO


Il Social Watch è una rete di organizzazioni della società civile nata nel 1995 e presente in oltre 60 paesi.

Della coalizione italiana del Social Watch fanno parte Acli, Arci, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Lunaria, Mani Tese, Ucodep, Wwf.

Secondo un rapporto presentato oggi da una coalizione di Ong che misura i progressi nella lotta alla povertà nel mondo, "l'Italia si sta rapidamente impoverendo", mentre anche gli aiuti pubblici allo sviluppo per i Paesi meno avanzati sono calati ai minimi storici.

Lo studio dice anche che l'Italia è calata dal 70esimo al 74esimo posto -- sotto la media europea -- della classifica mondiale dell'Indice di equità di genere, che misura il divario tra uomini e donne su livello di istruzione, attività economica e posti di posti potere.

"L'Italia si sta rapidamente impoverendo. La situazione del Paese è andata peggiorando sotto molti aspetti che riguardano i diritti fondamentali e quelli sociali economici e culturali, stando ai rilievi e alle analisi fatte dai principali centri di ricerca e statistica e dalle organizzazioni della società civile", è scritto nel rapporto, che cita dati Istat secondo cui il 13,6% della popolazione italiana si trova in condizioni di "povertà relativa", e il tasso di disoccupazione è balzato al 7,4% nel secondo trimestre 2009.

Nel solo 2008, poi, dice ancora lo studio, il valore complessivo della Borsa italiana è sceso del 49%.

Secondo il rapporto, la situazione non è solo il prodotto "della crisi finanziaria globale (i cui effetti reali si cominciano a registrare soltanto un anno dopo, mentre gran parte delle rilevazioni sono antecedenti), ma di politiche miopi, deboli e in molti casi discriminatorie".

lunedì 8 febbraio 2010

PADRONI ANCHE DELLA VITA


Benedetto XVI:
"Nessuno è padrone della propria vita."
Io:
"Nessuno è padrone della mia vita."

ARLECCHINO AL CARNEVALE DI VENEZIA

OMBRE E LUCI

Mi telefona Marta: "Mamma mammazza" non è più in cartellone al Teatro Libero di Milano, problemi organizzativi. Stanno cercando un'alternativa. La "Cristina Belgioioso" che doveva essere rappresentata a Monza è sospesa per mancanza di fondi. Insomma, Lupusagnus zoppica.
Per fortuna ho la scrittura in prosa. Sta per uscire "Dentro l'incubo... neonate scatenate", un'avventura per gli 8-11 anni pubblicata da Ardea di Napoli.
Ho finito "Orrendi per sempre", forse il mio libro più bello, sempre per 8-11. L'ho spedito a una cara amica editor e dopo tre giorni mi ha informato che sta facendo di tutto per metterlo subito in programmazione. Sono in attesa di notizie più precise.
Sto scrivendo il quarto libro per adulti e con questo mi consolo di tutto. Si tratta di "Il cielo dei miti". Leggo miti minori greci e dell'area medio-orientale, scelgo quelli che mi stimolano e ne ricavo storie. Ne ho scritte due, dovrebbero essere una dozzina.
Non c'è cosa più bella che essere qui, il camino acceso, la voce di Betty Carter, mio figlio che armeggia di là, il crepuscolo fuori... circondato da Ifimedia, Demetra, Agdistis, Attis, Dioniso... e poggio la mano sul mouse e sento la roccia rovente, sollevo la testa all'aroma del rosmarino, la cinciarella che ruba l'arachide oltre il vetro scappa al frangersi dell'onda sullo scoglio: la testa di Poseidon emerge dalle acque.

giovedì 4 febbraio 2010

CACAO: PROVE COSTUMI






Stefania, del Comitato della Corsa della Torta, ha portato i costumi raccolti presso i rioni. Ecco alcune foto delle prove. Giovedì prossimo "Allegri, gente... che disgrazia!" va in scena.

POPOLO BUE

Piena la pancia, vuota la testa,

sempre a far festa, festa bovina,

mucca italiana, va a testa bassa,

vacca bardassa, razza burina,

si muove lenta, non sa pensare,

solo mugghiare, razza beghina,

dice al mandriano, che si fa bello:

dritto al macello! con tanto amore!

dice il mandriano, che è un delinquente:

per il vostro bene, brava gente.