venerdì 23 agosto 2013

PER I BAMBINI SIRIANI














Non ho nome, ho un nome: bambino. Non ho un
volto, ho un volto: bambino. Non ho
voce, ho una voce: bambina. Non
ho più vita, la mia morte
si chiama  fucile carro armato gas bomba.
La mia morte non ha nome, ha nome indifferenza.
Non ha volto, ha il volto di una fotografia
vista e dimenticata. Non ha voce,
ha voce di politici e giornalisti,
di attivisti e fanatici, di lettori e internauti,
di brava gente e mamme e altri bambini
che non sanno di me bambino come loro
che vorrei chiamare e con cui vorrei giocare e parlare, ma
non ho nome non ho volto non ho voce.
Tutti gridano i numeri,
nessuno chiama il mio nome. Nessuno ricorda il mio volto.
Nessuno ode la mia voce,
è voce piccola, un bisbiglio.
Tutti dicono basta, e accanto a me i bambini
senza nome senza volto senza voce senza vita
formano una fila lunga
che incorona il mondo
di spine.

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