domenica 11 maggio 2014

ASSAGGI DI PAROLA E MUSICA




ASSAGGI DI TEATRO DUE. Obiettivi: la tragedia greca, i tre tragediografi, conoscenza di tre opere (Supplici di Eschilo, Trachinie di Sofocle e Baccanti di Euripide) con lettura di brani su improvvisazioni di Lorenzo Crippa, Carlo Fanchini e Michele Isoni; ha letto anche Gilberto Gerundini. Un'avventura. Ci siamo buttati in questa forma di lettura senza sapere a che cosa ci avrebbe condotti e senza alcuna preparazione. Ma era importante gettare la prima pietra. Ora sta a noi costruire qualcosa di valido. L'intenzione è di organizzare serate karaoke coinvolgendo il pubblico in letture di poesie, canzoni e opere teatrali affidando la parola alla musica e la musica alla parola. Un mondo tutto da scoprire. Definire gli strumenti. Come può la musica sostenere la comunicazione di una parola espressiva e magica, visionaria e illuminante; e come può la parola eccitare la musica, proporle misura e immagine, darle corpo letterario e visione. "Se scruti a lungo in un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te" ha scritto Nietzsche, come ammonimento per chi lotta contro i mostri. I nostri mostri sono l'insondabile, il non sapere a che cosa si va incontro, la mancanza di regola e di esperienza. Ma questo non deve farci arretrare dall'abisso. A mio giudizio, è stato un inizio molto stimolante. Ci ha indicato limiti e rischi, vie da seguire e fantasie nuove. Ora si deve giocare. Con le parole e con le note. Lasciare che siano loro a dirci qualcosa. E a lottare contro i mostri.



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