domenica 29 marzo 2009

L'ETICHETTA



Abbiamo lo stato etico. Etichetta, non etica. Prendo una scatola vuota e sopra ci scrivo: democrazia. Su un'altra scatola appiccico un'etichetta con scritto: solidarietà. Dentro ci sono barboni bruciati, immigrati bastonati, persone in difficoltà umilate e derise. La terza scatola è piena di donne picchiate, bambine e bambini violentati: famiglia. Sulla quarta scatola che cosa ci scrivo? Valori. E dentro ci sono sfruttamenti, imbrogli, bugie, ipocrisie. Poi c'è la scatola della cultura: volgarità e meschinità televisive. E in questa scatola con sopra scritto "difesa della vita"? Esecuzioni, torture, genocidi. Ce n'è ancora una, piena di mostri: politici, vip, intellettuali mercenari, artisti prostituiti, fanatici religiosi, mezzecalzette ambiziose, idioti potenti. L'etichetta dice: "I giusti e gli eletti". Infine c'è la scatola degli scarti. Chi non si sente a proprio agio in questo mondo di mediocri onnipotenti, ci si tuffi. E poi? E poi chi lo sa. Per fortuna, non si sa mai qual è il poi.

1 commento:

Dadda ha detto...

Pluf , ho seguito il consiglio e mi sono tuffata nello scatolone degli scarti; sai che ti dico:
qui si sta d'incanto!
Buon fine settimana Aquilino
Un abbraccio.