venerdì 4 gennaio 2013

PASSEROTTI 7


La prova con i genitori prima delle vacanze non è stata un granché. Non solo perché mancavano due interpreti, sostituiti da volenterosi e straordinari fratellini, ma anche per la mancanza di concentrazione, la scarsa determinazione, i buchi di memoria. Da chiedersi quando mai si sarebbero visti apprezzabili progressi. Ebbene, ieri li ho visti.

Leggiamo la seconda parte, che ho scritto durante le vacanze. Una lettura diversa da quella di ottobre, quando più o meno tutti non sapevano bene che cosa fare delle battute. Le avevano lette senza espressione, come di solito fanno, attenti solo alle parole difficili, usando la voce con cautela e riservatezza. Ora, invece, ognuno affronta le parole da recitare con decisione e con passione, attento non alla scansione in sé, ma alle implicazioni emotive, in modo da rendere l’esposizione viva e significativa. Riproviamo l’inizio. Concentrazione, memoria, misura, espressività… tutto funziona. Oh, che sollievo!

Alla battuta di Luca “io sono un mistero dell’universo”, lo invito a caricare le parole di un significato magico, levando le braccia al cielo, con voce solenne. Intuisce subito di che cosa si tratta e si lancia in un’interpretazione da mago/stregone fantasy, improvvisando espressioni e movenze. Fa ricorso alla sua cultura letteraria-cinematografica e finalmente lo vedo convinto e divertito. Ecco, abbiamo creato un personaggio. Non ero sicuro di arrivarci, e non così in fretta.

Non si tratta solo di dire al bambino: tu fa’ così, perché questo personaggio fa così. È necessario (come, d’altronde, per l’adulto) che il bambino abbia in sé dei riferimenti; deve comprendere il personaggio, averne una visione interiore; e deve divertirsi a interpretarlo. Al momento abbiamo: Luca il mago/stregone; Andrea l’insicuro in conflitto familiare (ma è un po’ posticcio); Giada C. la performer di danza e canto ambiziosa e sognatrice; Giada M. l’intellettuale un poco saccente, una professoressa so tutto io; Lorenzo l’impulsivo, sempre in movimento (potrebbe avere le cuffiette); Giovanni il pigro scanzonato; Michela la dura musona; e infine Amanda dark, maschera neutra.

Dai personaggi scaturiscono una serie di problemi. Come muoversi. Come parlare. La mimica facciale. Le reazioni eccetera. Ora occorre che ogni spunto per la creazione del personaggio diventi motivo di gioco, fino a quando l’espressività si fa spontanea e motivata. Mi rendo conto con piacere che hanno imparato molto. Soprattutto a fidarsi di sé stessi, a non temere di esporsi. Le voci sono caricate, non sono più pigolii timidi. Il grande gioco del “facciamo che io sono  e tu sei…” li sta coinvolgendo. Ecco uno stralcio del testo (in corsivo, gli effetti sonori che sono si solito occasione di coreografie).


AMANDA               Brave, litigate, litigate. Proprio quello che vogliono nei reality. Che si litighi.

LORENZO               Ha ragione. Invece di litigare, facciamo le boccacce alle telecamere.
boccacce
LUCA                        Scusate una cosa. Se vogliono che facciamo spettacolo, facciamolo.
Cowboy theme
AMANDA               Contenti? Siamo stati bravi? Adesso possiamo tornare a casa, per favore?
Nooooo
AMANDA               Siete dei prepotenti. E anche dei maleducati. E non capite niente. I miei genitori vi denunciano per rapimento. Così andate tutti in prigione.
LORENZO               Intanto, in prigione ci siamo noi.
Orologio a pendolo
ANDREA                 Sapete che cosa dice la mia mamma quando ne combino una? Ecco, adesso ci manca che si metta a piovere.
Pioggia e tuoni 33
GIOVANNI             Che forte! Piove nella stanza!
MICHELA                E lo trovi divertente? Tu sei matto.
GIADA M                State calmi. Non agitatevi. Pensiamo a una soluzione.
GIADA C                 Se prendo freddo, mi va via la voce. E il provino?
LUCA                        Tranquilla, è pioggia calda.
LORENZO               Ehi, magari la stanza si riempie d’acqua, così diventa una piscina.
GIOVANNI             Forte!
AMANDA               Io ho paura dei fulmini.
ANDREA                 Ma tu non avevi paura di niente?
AMANDA               Certo. Ma i fulmini non sono niente. Ti arrostiscono vivo.
GIOVANNI             Forte!
AMANDA               Ma va’ tu a farti arrostire.
GIADA M                Se non sbaglio, nell’atrio ho visto degli ombrelli.
Ninna nanna
ANDREA                 Buonanotte, amici.
GIOVANNI             Sogni d’oro.
MICHELA                Sognare che cosa? Tu sei matto.
GIADA M                Rilassiamoci, facciamo un sonnellino.
GIADA C                 E se mi chiamano e non li sento?
LUCA                        Tanto di guadagnato per tutti.
LORENZO               Davvero siamo amici?
AMANDA               Sì, ma non illuderti. Guai a te se mi mandi i messaggini.
TUTTI                       Ninna nanna ninna oh
                                   questo bimbo non lo so
                                   forse è buono o forse no
                                   ninna nanna ninna oh.
Sveglia
GIOVANNI             Signorsì, comandi, signor generale!
AMANDA               Piantala, trombettiere, se no ti ficco in gola la tromba!
GIADA C                 Secondo voi, questo è un segnale?
LORENZO               Direi proprio di sì. È l’adunata.
GIADA C                 Il segnale del provino! Dobbiamo metterci in fila. Io per prima, se non vi spiace.
Sports crowd
ANDREA                 La mia mamma…
TUTTI                       Ssst!
Porta che scricchiola
Sciacquone di wc
GIADA M                Qualcuno che è andato al gabinetto.
LUCA                        Non ci voleva tanto a capirlo.

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