martedì 26 marzo 2013

CORSO DI TEATRO, QUARTO INCONTRO




Tre letture di Mark Twain, Rodari e Guerra-Malerba. La voce che si fa gesto e movimento. La prima lettura concerne soprattutto i gesti (un uomo dal barbiere); la seconda i movimenti (un pic-nic); e la terza l’interpretazione vocale e gestuale di più personaggi realizzata dall’unico narratore.

Le tre letture ci servono da riscaldamento per i due brani “importanti” che propongo. Si tratta delle pagine iniziali di due recite scolastiche scaricate da internet. Cenerentola e Romeo e Giulietta. Scritte male, molto male. Purtroppo nelle scuole girano prodotti simili, carenti non solo dal punto di vista della correttezza e dell’efficacia linguistica, ma anche della competenza teatrale. Il modo di trattare i personaggi e le loro dinamiche rivela un dilettantismo doloroso, perché va a inquinare l’idea che gli alunni si fanno del teatro. Purtroppo in Italia il teatro nella scuola è spesso solo un’attività ludica che soddisfa le ambizioni dei docenti più che il bisogno dei ragazzi di imparare a esprimere e a esprimersi.

La proposta è questa: utilizzate tutto ciò che trovate nell’aula per impostare una regia. I corsisti si buttano sui sacchi di costumi, teli e stracci per inventarsi travestimenti improbabili che sono comunque d’effetto (mantelli e turbanti!). Il mio obiettivo è di dimostrare che il teatro non è fatto tanto da costumi (e scenografie, i due elementi più amati nelle scuole) quanto da recitazione e coreografia. Lavoriamo sulle relazioni tra gli interpreti, sull’occupazione ragionata ed espressiva dello spazio, sulla successione ordinata dei movimenti, sull’armonia generale… 

E come per magia ecco scaturire il teatro dove prima c’era confusione e movimento senza scopo. Lavoriamo sulle geometrie: tre interpreti un triangolo, due interpreti e un cerchio, linee vettoriali ora in una direzione ora nell’altra… Il “sistema” dei movimenti dà aria alla voce, l’aiuta a farsi ora più potente ora più controllata. Sulla scia degli spostamenti si possono impostare i gesti… Ma due ore passano in fretta. Martedì 8 aprile l’ultimo incontro: ai movimenti aggiungiamo musiche ed effetti sonori.

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