mercoledì 27 febbraio 2008

POESIA OTTO


Mia madre ha i demoni in testa

e si affacciano agli occhi. Sbraitano

accuse che ficcano rovi

nella bocca di chi ascolta. Fanne parole

pazienti consolatorie rasserenanti complici

dell’amore che ancora lega, da un angolo di tremore,

madre e figlio!

E allora fiorisce un grazie, dal bacio di pelle e rughe

traspare la gracilità del cuore. Ha battiti fiochi,

ha vita trepida in equilibrio ardito

sul filo teso sopra i demoni, che ancora già infuriano.

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