martedì 9 giugno 2009

DOVE VOLANO I GABBIANI

Mi scrive la prof.ssa Florinda Vecchierelli, dirigente scolastico ISA Isernia, per informarmi della mostra dei lavori degli alunni partecipanti al progetto "Dove volano i gabbiani". Ecco di seguito il mio contributo.


Consumatori consumati
inviato da: aquilino .
professione: scrittore
il: 29-01-2009 10:47:43.
Li nascondiamo sotto la terra, e sopra ci piantiamo gli alberi. Sotto le acque degli oceani, dei mari, dei laghi e dei fiumi, e sopra solo l’oblio. A breve li nasconderemo alla fine dei sentieri invisibili dello spazio. Spesso non li nascondiamo nemmeno, li abbandoniamo di fianco alle strade, nelle cave dismesse, sui prati aridi delle periferie, perfino sui marciapiedi delle grandi città.Fanno puzza, s’incendiano, generano ratti e bisce e sopra ci volano gabbiani in lotta con i corvi, hanno un cuore esplosivo, sono tossici, uccidono, ma non riusciamo a staccarci da loro.Non possiamo più fare a meno di loro.Passione suicida.Una piccola parte la ricicliamo, così gli amministratori affermano: l’emergenza è superata, il pianeta è salvo, possiamo vivere felici.Amen.Li nascondiamo nelle baracche e nei ruderi, sotto i ponti e tra i rovi delle periferie, nelle case fatiscenti e sulle panchine dei parchi, sui barconi e nei doppi fondi degli autocarri. Li nascondiamo nelle prigioni e li concentriamo nei centri e negli istituti, li ammassiamo nelle fabbriche e li chiudiamo nelle aule. Li raccogliamo nelle chiese e davanti alle tribune dei comizi. Rifiuti da non riciclare nemmeno, il ricambio è assicurato, costa quanto un preservativo risparmiato.Altri li ammucchiamo davanti ai televisori, negli stadi, nei centri commerciali. Rifiuti produttori di rifiuti. Consumatori consumati.Qual è il confine tra un rifiuto inerte e un rifiuto umano vivente? Non sempre è possibile tracciarlo.Molti sono pericolosi, odiano la vita e i vivi, uccidono e distruggono. Ma non riusciamo a staccarci da loro.Non possiamo più fare a meno di loro.Ci servono perché distolgono l’attenzione dai crimini del potere, perché consumano, obbediscono e combattono, mantengono nel lusso gli eletti e difendono i valori di un pianeta di rifiuti.

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