domenica 2 maggio 2010

AGORA'



Pagani, ebrei e cristiani accomunati dalla ferocia. Un match tra Javè, Cristo e Semiramide. Loro tre sopravvivono (Semiramide non per molto, gli dei hanno una vita che è molto breve se confrontata con quella dell’universo), i loro fedeli muoiono a centinaia. Squadracce di bastonatori e assassini, stendardi al vento e uniformi, roghi di libri e lapidazioni… ma chi sono, nazisti? No, cristiani. Non citano il Mein Kampf, ma San Paolo. Lo scenario è comunque simile: totalitarismo, libertà soffocata, fanatismo, intolleranza, massacri, genocidi… e la donna sottomessa all’uomo, naturalmente.

“… le donne, con abiti decenti, adornandosi di pudore e riservatezza, non di trecce e ornamenti d’oro, di perle o di vesti sontuose, ma di opere buone, come conviene a donne che fanno professione di pietà. La donna impari in silenzio, con tutta sottomissione. Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all’uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; e non fu Adamo a essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia.”

(Prima lettera a Timoteo)

Ipazia era nata ad Alessandria d’Egitto intorno al 370 d.C., figlia del matematico Teone. Fu barbaramente assassinata nel marzo del 415, vittima del fondamentalismo religioso che vedeva in lei una nemica del cristianesimo, forse per la sua amicizia con il prefetto romano Oreste che era nemico politico di Cirillo, vescovo di Alessandria. (…) Il fondamentalismo non è morto. Ancora oggi si uccide e ci si fa uccidere in nome della religione. Anche nei nostri civili e materialistici paesi industrializzati avvengono assurde manifestazioni di oscurantismo, come in alcuni stati della civilissima America in cui si proibisce di insegnare nelle scuole la teoria dell’evoluzione di Darwin e si impone l’insegnamento del creazionismo. Su questa strada di ritorno al Medioevo si è messa anche la nostra ministra dell’Istruzione (o dovremmo dire della distruzione?) tentando di cancellare la teoria darwiniana dalle scuole elementari e medie. Perché? Per ignoranza? Per accontentare una Chiesa cattolica che non mi sembra ingaggi più queste battaglie perse in partenza.

(Margherita Hack su MicroMega.)

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