lunedì 14 febbraio 2011

CIAO, VERGINELLA


Verginella, tre repliche straordinarie. Tre interpretazioni indimenticabili. Grazie, Lupusagnus. E grazie al pubblico. Ogni volta gli spettatori si sono fermati dopo lo spettacolo per il dibattito. Sentivano il bisogno di ascoltare e di esprimere, di condividere l’esperienza con gli altri per non portarsi a casa tutto intero il peso di quello a cui avevano assistito. Abbiamo ascoltato i commenti di magistrati, psicoterapeuti, padri e madri, rappresentanti di associazioni che si occupano di abusi sulle donne e sui minori, liceali, nonni che dicevano: ma come è successo che il mondo si è tanto imbarbarito? Abbiamo parlato del forte impatto dello spettacolo e della sua azione sensibilizzante e addirittura della sua capacità di svelare, al di là dell’inefficacia mediatica, le dinamiche umane degli aguzzini e le sofferenze nascoste delle loro vittime. Ma abbiamo parlato molto anche di teatro come arte, certo. Di drammaturgia, di regia e di interpretazione. Il pubblico ha trovato interessante e stimolante l’incontro con la compagnia al completo, una porta aperta sul “che cosa c’è dietro” che amplia le potenzialità espressive del teatro. Grazie a tutti.

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