domenica 27 luglio 2008

I NUOVI GUERRIERI


Non indossano divise militari, ma spesso vestono la divisa della persona perbene, seria e benestante. Non portano armi, ma le fanno portare ad altri, in genere poliziotti e militari. Non mancano tuttavia quelli che occasionalmente compiono raid attrezzandosi con bastoni, coltelli e pistole. Sono la mano armata della loro indiscutibile volontà di pace e giustizia. Di solito le vittime sono inermi e quando bruciano vive non gridano nemmeno, tanto sono terrorizzate. A volte invece fanno ricorso a gruppi nei cui magazzini dell’orrore, oltre a trofei raccapriccianti, si ammirano armi da taglio di tutte le epoche, armi da fuoco a partire dalla Beretta fino al lanciamissili, mezzi corazzati e lanciafiamme, testate nucleari e gas tossici.
Sono i nuovi guerrieri e combattono soprattutto con la parola. Quella di dio.
Predicano l’amore per il prossimo e l’odio per tutti coloro che non si lasciano amare come vorrebbero loro, con la lenta asfissia della mente. Hanno bocca larga e denti grossi e sporgenti, coccodrilli umani insaziabili, stupidi e violenti. Infiammano folle oceaniche promettendo a ciascuno il successo su questa terra e, come premio, la salvezza nell’aldilà, dove il credente sarà un morto socialmente rilevante, ricco e famoso. Citano Gesù talmente a sproposito che l’hanno crocefisso per la seconda volta, senza però lasciarlo risorgere: ne temono l’ira. Chiedono assoluta fedeltà ai loro adepti: non dovete fare determinati peccati, tipo toccarvi le parti intime o centellinare le offerte, mentre potete odiare chi non vi è simpatico, bruciargli la casa e affogargli i bambini, come i libri sacri insegnano.
Sono i nuovi guerrieri e addestrano ai fedeli a combattere il male, diffondendolo anche dove prima di loro c’erano comunità serene e tranquille. Come tutti i guerrieri, detestano l’intelligenza e la sensibilità. Sono contro tutte le scienze, dato che la loro fede fornisce tutte le risposte, come insegnano i libri sacri. Sono contro l’arte, perché a creare ci ha già pensato dio e l’uomo deve solo pregare, pregare e ancora pregare, secondo le formule contenute nei libri sacri e nelle loro menti devastanti.
Sono i nuovi guerrieri e combattono con strategie nuove e vincenti. Dopo avere riempito le teste, riempiono gli stadi. A volte di fedeli, a volte di miscredenti. Sparano musica rock o sparano tristi nenie psicotiche. Fanno piangere gli adolescenti che hanno visioni mistiche (senza bisogno di droghe sintetiche). Infondono una straordinaria sicurezza nelle persone meno agiate con se stesse; a casa, davanti allo specchio, si fissano con espressione truce e risoluta e si dicono: finalmente sono un fanatico.
Sono i nuovi guerrieri di dio e lungo le strade spargono i loro messaggi deliranti: frasi minacciose e inquietanti.
Se un dio, uno dei tanti di questo pianeta, fosse davvero il loro dio, viene da chiedersi: perché creare tanta armonia per vederla poi distruggere da questa rabbia, questa violenza, questa prevaricazione?

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