mercoledì 23 giugno 2010

LA TRIBU' DEI PASSERI


Ieri sera "pizzata" dei passeri, presenti alcuni genitori. Tante chiacchiere rilassanti, ma anche progetti e piani per il futuro. Ecco quello che ho scritto su facebook.

Quello che più temevo si è verificato - invece di asciugarsi e restringersi, il gruppo ha dilagato in un'alluvione di entusiasmo: la compagnia ora conta sedici membri (più uno), una tribù! ma che importa? zen, piegarsi alla vita, accettare il destino - così doveva essere, così è - potete essere anche cento, passeri, e non me ne preoccuperei più - ieri sera ho visto che siete tanti e anche uno, uniti nella voglia di fare, di divertirvi, di appassionarvi, di costruire qualcosa di bello insieme, di scoprire nuove potenzialità del vostro corpo e del vostro spirito, di stare insieme agli altri in un modo diverso e più stimolante, di essere finalmente propositivi e creativi - ci vorranno pazienza e costanza, impegno e senso di responsabilità, ma ci vorranno soprattutto la simpatia e l'energia che già possedete e che dobbiamo incanalare nel modo più efficace - ci avventuriamo su una strada affascinante: contaminare la commedia dell'arte con il patetico ottocentesco e il crudo realismo del serial killer (di gatti) contemporaneo - ci poniamo un obiettivo non facile: indurre il pubblico a commuoversi e allo stesso tempo a ridere - una sfida - ma con una tribù così agguerrita è proprio quello che ci vuole, perché a noi il teatro tiepido non interessa, noi vogliamo quello infuocato - CI VEDIAMO PRIMA DELLA META' DI SETTEMBRE, proporrò un canovaccio e i ruoli individuali che saranno discussi fino a che otterranno la vostra approvazione - poi scriverò il testo e a ottobre si va a incominciare.

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