domenica 6 aprile 2008

PER LIBRI A MILANO






Da quanto tempo non vengo a Milano! A dimostrazione che noi di paese sopravviviamo anche senza. L'auto a Lampugnano, poi in centro in metropolitana. Betti si ferma in piazza Duomo, va al Libraccio di via Tecla, alla Rizzoli, alla Mondadori e alle Messaggerie. Cerca più che altro libri su miti e leggende popolari per un libro che sta scrivendo. Io proseguo sulla linea gialla fino a Brenta. Biblioteca Oglio, ci devo consultare un libro ormai fuori catalogo, "La crociata dei bambini" di Pallenberg. Sabato, giorno di mercato, un melting pot che stordisce, affascina e mi allieta perché mi tempie di ottimismo vedere gente di tutto il mondo convivere in pace. In due ore leggo e prendo appunti. Devo però fotocopiare una dozzina di pagine. Non si può. Allora mi faccio fare la tessera, prendo il libro in prestito e corro a cercare un servizio di fotocopie (sono le dodici passate). La signora mi dice costernata che non ha la convenzione Siae. Telefono a Betti (quando sono in giro uso un cellulare da cinquanta euro che funziona alla grande) e la raggiungo al Libraccio di via Corsico: linea gialla, linea rossa e linea verde. Uscito dalla metro vedo un internet point che fa anche fotocopie, il signore gentile non mi dice se è convenzionato con la Siae, ma mi fa le copie ("Non tutto il libro, però!"). Sono stanco. Frastornato. Ho fame. Al Libraccio trovo "La vita quotidiana ai tempi dei cavalieri della tavola rotonda" di Pastoureau, "Un altro medioevo. Il quotidiano nell'islam" di Scarcia Amoretti. "Le prime crociate" di Phillips, "L'avventura di un povero crociato"di Cardini, "I pellegrini delle tenebre" di Brussolo. Ora sto leggendo "Guida al Medioevo" di Fuhrmann (ok) e "Il vichingo" di Severin (così così). Cerchiamo un posto per mangiare, ci fanno un'ottima insalata in un'osteria sul naviglio. Torniamo al Libraccio e prendiamo due guide della Francia. Poi Betti torna all'auto, io riprendo la linea verde, poi la rossa e poi la gialla e torno in via Oglio. Mercato finito. Montagne di cassette e di spazzatura. Un anziano con la barba lunga fino all'ombelico e alcune donne frugano alla ricerca di non so che cosa. Riconsegno il libro, linea gialla-rossa e quando arrivo a Lampugnano dentro di me una vocina sfinita implora: casa, casa...

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