lunedì 22 ottobre 2007

MANTOVA





Nel pomeriggio siamo a Sanguinetto perché Betti è stata premiata nell'ambito del Premio Castello per "Vola, Elia, vola!".
Partiamo presto e visitiamo il santuario della Madonna delle Grazie, ma c'è la messa e non possiamo muoverci a nostro agio. Anzi, qualche occhiata di disapprovazione. Sosta al bar per i dolci. Mantova, piazza Sordello, mercatino dell'antiquariato, ci trovo un elefante in cartapesta rivestito di cuoio, venti euro. Pranzo all'Osteria dell'Oca, prendo due primi: bigoli e ravioli di zucca. Ottimo lambrusco. Palazzo Te. Una mostra stupenda: garibaldini e vita quotidiana nell'Ottocento.

sabato 20 ottobre 2007

LAIVES


Sono tornato a Laives per la conclusione del lavoro. Un piacere ritrovare Vilma e Roberto. Con mia sorpresa il teatro pieno di bambini, mamme e insegnanti. Alcuni alunni hanno letto il racconto che ho scritto, ambientato nel 1540. Poi abbiamo visionato il filmato realizzato da Daniele sulla settimana di marzo in giro tra materne, elementari e medie. Molto suggestivo. Il mattino seguente l'incontro con il dirigente scolastico per un nuovo progetto di scrittura. Sole. Cielo terso. Sono entrato nell'ufficio per il turismo e ho ritirato un opuscolo sulle escursioni. Prima o poi verrò qui solo per camminare. E ho comprato un regalino per mio figlio Matteo: un leopardino morbido e simpatico. Infine, ho portato pazienza per i maniaci del cellulare negli scompartimenti del treno. Una tortura, ma per fortuna avevo "L'erede del templare" e mi sono spostato su un altro pianeta.

SCRIBELLARSI


Sono giovani, ma non si riuniscono per fumare, sfottersi, pigiare sull'acceleratore, bere, fare vandalismi e violenze e tutto il resto che trovate evidenziato nella cronaca di questi ultimi mesi. Loro scrivono. Si chiamano i menestrelli di Jorvik. "Vogliamo riproporre la passione per le ricerche, le indagini, i dialoghi, gli incontri di persone e testi, le avventure intellettuali che si celano nello studio, in opposizione all'improvvisazione dell'opinionista da talk-show e a quelli che ritengono la cultura qualcosa di noioso. La scRibellione è riflettere su quello che accade e non istintivo rispondere agli eventi. E' stare nel mondo e non guardarlo scorrere vacuo, falso e stereotipato su un teleschermo. E' esistere ed esprimere il proprio esistere."
Sono così giovani che quando sono venuti a parlarmi dei loro progetti mi sono sentito incuriosito e onorato. Producono un giornale, incontri di scrittura, serate letterarie... producono cultura dal niente e lo fanno con capacità e sensibilità, senza chiassate, senza ambire al primo piano e senza rabbia. Lo fanno perché costruire qualcosa è una gioia.

mercoledì 10 ottobre 2007

USIGNOLI, VERDONI E UN CONIGLIO


Le cinciallegre si inseguono e cercano fili secchi e piumette: faranno un'altra covata, a ottobre inoltrato? L'usignolo intensifica le visite. Solitario, si sta però un poco abituando ai passeri. Testa da piccolo clown. Il verdone ha occhi di serpe, gelidi. Allunga il collo come una lucertola. Proprio un ex rettile. Ma... che cosa ci fa un coniglio selvatico nel mio giardino? Cacciato dai cantieri che mi circondano guarda altrove mentre io lo osservo. Fa come i bambini: se non ti guardo, non mi vedi.

domenica 7 ottobre 2007

RELAZIONI


Relazioni.
Respira respira respira... squilla il cellulare... respira respira... il cellulare... respira... squilla... respira... squilla... In treno, jogging, alla guida, al lavoro, l'amore, mangia e risponde, a voce alta affinché tutti siano partecipi della sua vita privata. Che diventa privacy se un estraneo gli chiede un'informazione e allora lo manda al suo paese soprattutto se non è di questo. La suv per fare parte del branco, gli altri sono randagi senza pedigree. La chat. Il gruppo parrocchiale per sublimare l'odio e il disprezzo. L'associazione comunale per sentirsi intellettuale. Conoscere conoscere persone. Andare a cena e andare a messa. Compilare il modulo per la compagnia o la massoneria. Firmare manifesti contro. Sbavare per andare in tivù. Tenere i contatti, concimarli. La mostra epocale e la conferenza imperdibile. Il blog. Mille amici e la voglia di sparare ai vicini. Il protagonismo nel villaggio turistico. Vorrebbe scrivere un libro per firmare le copie. Che tutto il mondo lo conoscesse. Solitudine.
Altre relazioni.
Ogni autunno la mantide ricompare sulla soglia di casa. Ehi, ancora tu? No, è un'altra, ma nel dna c'è scritto: passa a salutarlo, prima di costruire l'ooteca. Ogni mattino alle ore sette il pesce rosso lappa in superficie con un rumore che mi ricorda di spargere il mangime. Intanto, alberi e cespugli del giardino s'infittiscono di uccelli che poi svolazzano sopra la ciotola vuota: abbiamo fame! Ogni sabato e domenica passeggio con Betti e questa mattina abbiamo parlato di: il ricovero di mio padre, il lavoro di suo figlio in Cina, l'inchiesta why not, i pregi di questo governo, il libro la cattedrale del mare e le sue facilonerie, il premio sanguinetto e la visita a mantova che faremo tra due domeniche, la riapertura della venaria, la sistemazione dei rispettivi giardini... In due ore ci passa davanti il mondo. In questo momento: guardo a sinistra e sotto il melograno vedo la merla che saltella verso il pastone, poi plana la tortora e mi lancia un'occhiata torva: perché spreco il mangime per cani e porci? Dovrei riservarlo alle tortore! Con i passeri è prepotente. Telefono: Umberto, mio ex alunno, posso venire a spiegarti che articolo dovresti scrivere per il giornale? Mio figlio sarà qui tra poco per la partita, nella sua stanza ha sky multivision, ma il calcio lo vede qui. Mi metterò le cuffie. E poi ci sono le nuvole nel cielo. Tiri su gli occhi e viaggi. Ma, soprattutto, tra poco riprenderò a scrivere Absalon e ogni personaggio sarà qui, una folla ai miei ordini. A volte non è facile darli. Gli ordini presuppongono sempre senso di responsabilità e capacità panoramica e sensibilità e... Ma c'è un trucco: li si formula in sogno.
Quella che sembra solitudine è una vita così ricca!