mercoledì 31 marzo 2010

DATE A ROMA QUEL CHE E' DI CESARE


Rino Fisichella, presidente della pontificia Accademia per la vita:
"Nel periodo elettorale c'e' stata grande confusione, sia per motivi tecnico-amministrativi, sia per ragioni valoriali. Per questo era ancor piu' necessario che i vescovi intervenissero. E quando sono in gioco valori fondamentali, non solo per i cattolici, e' inevitabile che la voce dei vescovi si faccia sentire, come sempre chiara e convincente''. Ad affermarlo, in un'intervista al Corriere della Sera, e' mons. Rino Fisichella, Presidente della pontificia Accademia per la vita, commentando i risultati delle elezioni regionali. ''I cattolici, in queste elezioni, hanno una presenza determinante, come nel caso di Formigoni o Cota. (...) ''Anzitutto credo che dobbiamo prendere atto dell' affermarsi della Lega, della sua presenza ormai più che ventennale in Parlamento, di un radicamento nel territorio che le permette di sentire più direttamente alcuni problemi presenti nel tessuto sociale. Quanto ai problemi etici, mi pare che manifesti una piena condivisione con il pensiero della Chiesa."

LE CROCIATE DEI SANTI INNOCENTI






"Un fauno in legnaia", il mio primo libro per adulti, c'è. Venerdì mi arriva con il corriere. Robin sta preparando la scheda anche per "Le crociate dei santi innocenti" che uscirà a maggio/giugno. Per la copertina ho inviato queste mie fotografie fatte nel 2008 durante il giro in Francia sulle orme dei pueri in crociata, da Cloyes a Marsiglia. Quella con i monaci è stata scattata a Vezelay e la preferisco alle altre. Ma anche una statua non mi spiace, sullo stile di quella del Fauno. Lascio fare alla redazione.

martedì 30 marzo 2010

NESSUNO DEVE RESISTERE

Da http://precariosan.blogspot.com

"Resistenza? Liberazione? Antifascismo? Cancellate da Mariastella Gelmini. Nei nuovi programmi di storia che si studieranno dal prossimo anno nei licei, infatti, non si parla di Resistenza. Così come antifascismo e Liberazione non sono neanche citati. Il buco è al quinto anno, dedicato allo studio dell'epoca contemporanea, dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai nostri giorni. La nuova articolazione, spiegano dal dicastero di viale Trastevere, è stata dettata dalla necessità di evitare che succedesse, come spesso è successo, che non si arrivasse neanche a fare la II guerra mondiale. I programmi non sono ancora definitivi. Genitori, insegnanti e associazioni possono dire la loro alla Gelmini sul forum dell'Indire. C'è tempo fino al 22 di aprile. La denuncia è dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia."

sabato 27 marzo 2010

SENZA TITOLO


Poco fa sono venuti Antonio Cutri e Danilo Abbienti. Abbiamo messo a fuoco un testo a due personaggi che avevo cominciato qualche mese fa e poi lasciato lì in attesa di farne qualcosa. Un disoccupato sul tetto minaccia di buttarsi e ricatta un manager che passa sotto: se non mi ascolti, butto la bambina... e prende il via un dialogo di amara comicità e briosa disperazione, perché non c'è solo la bambina da buttare, perché i ricatti si fanno assurdi e perché alla fine forse qualcuno si butta davvero, o cade, o... Il titolo provvisorio è "Tutti giù per terra". Lo scriverò ad aprile e lo prepareremo per l'autunno.

IL PIU' BELLO DI TUTTI I FRATELLI


Uno spettacolo può nascere anche così, con un pranzo di lavoro. Menù: lettura del testo, confronto fra l'autore, la regista e gli attori, discussione sulla riscrittura dal monologo a un dramma a due personaggi più uno, tagliatelle al ragù, coniglio alle olive, rum appena arrivato da Cuba.
Si tratta di "Il più bello di tutti i fratelli", il monologo in cui racconto la vita di mia madre: l'infanzia contadina nel veneto fascista, la missione di colonizzazione in Libia, l'emigrazione in Lombardia, l'uccisione del fratello partigiano, il matrimonio.
A dirigere Andrea Fabiano, Romina Gambaro e Rita Mattachini (compagnia L'altra Eva) c'è Genni D'Aquino, Pacta teatro - Teatro Oscar, via Lattanzio 58, Milano.
Dal sito web http://pacta.org/

PACTA ARSENALE DEI TEATRI

Per un teatro che va verso il pubblico

"Bisogna essere nomadi, attraversare le idee come si attraversano i paesi e le città. Bisogna camuffare l'interno delle chiese in transatlantici e i transatlantici in bignè alla crema ..."(Francis Picabia)

Quando è necessario, il teatro deve sapersi trasformare radicalmente. E radicale è la nostra trasformazione: da 'stanziali' siamo diventati nomadi. Ci è piaciuto quindi cercare altri spazi e altri luoghi per diffondere la passione per il teatro. Per le piccole ribalte c'è bisogno di scambio, di nuove aggregazioni, per le grosse realtà c'è bisogno di maggior contenuto e di idee.

La sicurezza che pare garantire la 'dimora' fissa è ingannevole. L'arte vive di movimento, di rischio e di contaminazione.

Il teatro deve assolutamente riappropriarsi del suo ruolo sociale e, in quanto strumento di comunicazione e di conoscenza, indispensabile, deve o essere più facilmente accessibile o addirittura avvicinarsi alla gente. Deve riuscire anche ad arrivare laddove c'è più disgregazione, difficoltà d'identità e quindi difficoltà alla mobilità. Eccoci quindi andare 'verso' il nostro pubblico.

Così nasce PACTA Arsenale dei Teatri - Progetto Arte Cultura Territorio Associati, i cui soci fondatori sono Annig Raimondi, Maria Eugenia D´Aquino, Fulvio Michelazzi e Riccardo Magherini, già parte fondamentale del nucleo storico del Teatro Arsenale di Milano dal quale, da poco, si sono separati proprio per gli scopi e gli obiettivi di qui sopra.

PACTA nasce quindi per proseguire un lavoro di comune interesse e passione, per poter dare più respiro ad un Progetto d'intenti importante, che implichi `aggregazione´, unione, commistione e una particolare aderenza al territorio in attento ascolto alle richieste che da lì provengono.

Palcoscenici per un teatro nomade è il primo percorso immaginario nella città che si costruisce attraverso spettacoli, incontri, aperitivi scientifici e testi di grandi autori del novecento.


martedì 23 marzo 2010

LIBERA INFORMAZIONE

Da http://www.ilsalvagente.it

GIOVEDI' 25 MARZO, da Bologna

Rai per una notte, Santoro anche su RaiNews 24

La trasmissione giovedì in onda su Current tv, su Sky e su decine di siti Internet.

Sarà un vero e proprio evento mediatico. Rai per una notte, la punta specialissima di Annozero, andrà in onda - infatti - su una vera e propria piattaforma multimediale.
"Non sarà un Santoro day, ma una riposta collettiva": Santoro ha esordito ieri così nella sede della Fnsi e subito dopo ha ringraziato Al Gore per aver messo a disposizione Current tv, per la messa in onda in tutta Italia del programma.Ma poi ringrazia anche Corradino Mineo, il direttore di RaiNews 24, che ha deciso di mandare in onda la trasmissione.

Ma Rai per una Notte - spiega Santoro - sarà trasmesso anche dalla tv digitale terrestre di Repubblica, da Sky Tg 24, dal corriere.it, Da RaiNews 24, da Youdem e da una serie nutritissima di tv locali".
Un particolare investimento è stato fatto su Internet. Il sito di Raiperunanotte trasmetterà la diretta ed è stato potenziato in modo da poter entrare in connessione con qualunque computer.
Insomma uno straodrinario evento mediatico multimediale.

Poi Santoro ha letto l'elenco delle persone che parteciperanno: Gad Lerner, Giovanni Floris, Norma Rangeri, Marco Travaglio, Morgan, Riccardo Iacona.
L'evento centrale sarà il ritorno in tv di Daniele Luttazzi e poi Antonello Venditti, Antonio Cornacchione, Nicola Piovani, Roberto Benigni, il Trio Medusa.
E ci sarà anche qualche intervento "a sorpresa" (forse Sabina Guzzanti, che però è impegnata in un film).

Abbiamo trovato 50.000 persone che hanno versato 2 o 3 euro per renderla possibile e ne avremmo potuto trovare anche altre.
Qualunque scelta facciano in futuro non ci costringeranno al silenzio, né giovedì né in futuro.
Giovedi prossimo saremo nelle case di tutti gli italiani che vorranno cercarci come ogni giovedì".
Il costo complessivo della serata (che si gioova anche del lavoro gratuito di un centinaio di persone) è di 130.000 euro, al momento già coperti all'80% dal contributo volontario della sottoscrizione.

E in televisione su Currenti tv, la televisione di Al Gore. "Current racconta le storie che altri non raccontano. Ecco perché siamo orgogliosi di diffondere un importante programma d'informazione come Annozero, specie nel momento in cui altri canali non lo fanno": con queste parole Al Gore, ex vicepresidente Usa, ufficializza la messa in onda di "Rai perunanotte" su Current (Sky canale 130), il canale italiano del network globale di scambio d'informazioni e attualita' che lui stesso ha fondato nel 2005, insieme all'avvocato Joel Hyatt.
Giovedì 25 marzo alle 21, il canale 130 di Sky trasmetterà in diretta l'evento dal PalaDozza di Bologna dalla redazione di Annozero.


FUGA DAL BUIO


Benedetta Bonacina è tra i cinque finalisti del premio letterario "Il battello a vapore" Edizioni Piemme con il romanzo "Fuga dal buio". La premiazione avverrà alla Fiera internazionale del Libro di Torino.
Brava, Betti!

lunedì 22 marzo 2010

Berlusconi’s bubble is almost at bursting point | Bill Emmott - Times Online


Berlusconi’s bubble is almost at bursting point | Bill Emmott - Times Online

GLI DEI DELL'AMERICA


Il romanzo è stato primo in classifica, il film è secondo dopo "Alice". Gli americani lanciano un Harry Potter d'oltreoceano, ma costruito sulla cultura europea, che come al solito strapazzano e umiliano. L'avventura è condotta male, in modo superficiale e scontato, i personaggi sono figurine di cartone, i dialoghi con gli dei ridicoli, gli stessi dei sono ridicoli, gli effetti speciali di serie B. Insomma, un film da buttare nel bidone.
Ma mi importa far notare come dietro questi best-seller si celi spesso una vena di fascismo neocapitalista che dovrebbe preoccupare le persone oneste e democratiche.
Nel più puro spirito americano di valori ipocriti e di imperialismo conclamato, il rappresentante della loro gioventù è un semidio (ci viene rivelato che un altro semidio risiede alla Casa Bianca) che non si forma in un percorso di comprensione del mondo e di cooperazione con gli altri, ma di addestramento al combattimento. Quello americano è un mondo sempre in armi. Chi comanda è un dio bizzoso e autoritario e può scatenare una guerra da un momento all'altro. Un mondo pieno di mostri da uccidere. Un mondo, però, che offre anche divertimento: veline e droga. Vomitevole.
Patetica la ricerca del padre da parte dell'eroe protagonista. Troverà un padre (dio) libertino e menefreghista che ripeterà le parole di mille film targati Usa: non ti sono stato vicino, ma ti ho sempre pensato e quando avrai bisogno di me... Disgustoso.
E il cattivo chi è? Un altro giovane semidio che trama per detronizzare Zeus e comandare al suo posto. I giovani sono pericolosi, pretendono il potere che i vecchi hanno monopolizzato. Per farli stare tranquilli ci sono metodi efficaci: violenza, psicofarmaci, divertimenti sfrenati, cocaina, soldi... ma la carta vincente è renderli superficiali e imbecilli e questo film dà un valido contributo.

domenica 21 marzo 2010

ALLEGRI, GENTE... REPLICA





Ieri sera poteva esserci poco pubblico, con una replica a distanza di un mese e dato che alla prima i posti in teatro erano tutti esauriti. E invece la platea era quasi piena e c'era gente nei palchi. Una soddisfazione e un ringraziamento al Comitato della Corsa della Torta che oltre a fornirci i costumi ha organizzato la serata, presentata da Stefania Piantanida. Un grazie anche a "Nessun dorma" per la disponibilità e la cortesia nella gestione del teatro.
Gli attori si sono comportati benissimo ed è veramente gratificante vedere che chi deve già fare i conti con l'età o con le difficoltà che la vita ha accumulato sul suo cammino è comunque capace di dare una lezione di responsabilità e di abilità a molti che hanno sempre tutto facile.
Applausi generosi e convinti.

Fonte: www.corriere.it

giovedì 18 marzo 2010

ALLEGRI, GENTE... CHE DISGRAZIA!


TEATRO COMUNALE di OLEGGIO
SABATO 20 marzo alle ore 21.00
replica di
"Allegri, gente... che disgrazia!"

L'ARLECCHINO


Una prova di "Arlecchino servitore di due padroni" dall'album facebook di Stefano De Luca.

martedì 16 marzo 2010

PROSA PROSA


Ad aprile escono tre libri.
"Dentro l'incubo... neonate scatenate" con Ardea di Napoli, per il secondo ciclo. "Danze di pace" con Melamusic di Verona, sempre per la scuola elementare. E finalmente finalmente... il mio primo libro per adulti. La settimana scorsa ho corretto le bozze, ieri mi è arrivata la copertina, e "Un fauno in legnaia" è già in stampa. Poi, a maggio/giugno uscirà quello a sfondo storico, "Le crociate dei santi innocenti".
Sono proprio contento di avere conosciuto Claudio Messina e la sua editrice Robin di Roma. Per caso. Un caso felice. Claudio pubblicherà anche il secondo episodio con protagonista Albino Guidi: "D'Armonia, di sangue", a marzo 2011, di cui non voglio anticipare niente.
Sto ancora aspettando la conferma di M.B. sul primo volume di una trilogia davvero straordinaria, che dovrebbe uscire a ottobre, ma sono fiducioso che il progetto avrà un lieto fine.
Ho sospeso la scrittura di "Il cielo dei miti" perché mi è venuto il desiderio di sistemare un romanzone fantasy di quattro anni fa, "Mitoh". Molto ricco di personaggi e immagini, devo dargli una ripulita drastica, ma in pochi giorni mi sono reso conto che il libro c'è e che è originale ed emozionante.
Penso di finirlo per la fine di aprile. Poi continuerò con i miti e poi... chi lo sa. L'importante è scrivere: teatro, prosa, poesia, filastrocche... L'importante è sgusciare via dalle grinfie di questa società italiana tenebrosa e tragica, eppure meschina e mediocre. Quando è la stessa vittima a osannare il proprio persecutore, il meglio che si possa fare è voltarle le spalle, sedersi con un libro, mettersi alla tastiera, uscire in giardino e confidarsi con le piante.

TEATRO TEATRO


Per una serie di cose, mi sono ritrovato a mettere in scena tre spettacoli. Troppi. Uno, comunque, sta per essere accantonato: sabato prossimo la replica di "Allegri, gente... che disgrazia!". Un altro, "Gli occhi del drago", è pressoché pronto. I ragazzi della Quinta Verjus sono stati straordinari. Tutti hanno partecipato con entusiasmo e il risultato mi riempie di soddisfazione. I costumi sono impostati, Gianna e Mariuccia stanno costruendo il drago in rete, cartapesta, gommapiuma e stoffa. Lia sta preparando le cinque canzoni metal da cantare in diretta. Il 16 maggio sarà una grande serata.
Problemi ci sono invece con il terzo spettacolo. Si fa bene teatro con la scuola materna, con la scuola elementare, con la prima media... poi sarebbe meglio fare qualcos'altro. Magari (come anche per la lettura) dopo i quindici anni ritorna la motivazione, ma per il momento la mente è altrove, l'attenzione è scarsa, la forza di volontà debole... Per fortuna, questo non vale per tutti. Ma se l'opera da rappresentare è corale e richiede sintonia e sincronia e se in un gruppo di tredici ce ne sono tre o quattro che non studiano la parte a memoria, non si responsabilizzano e sono spesso assenti... ecco che tutto quello che si fa appare inconcludente e incompiuto.
Sabato ho fissato l'anteprima del primo atto, in modo che i genitori si rendano conto della situazione. Ce la possiamo ancora fare, ma con un lavoro più partecipato e serio.
D'ora in poi viene a darci una mano Antonio Cutri, l'attore che interpreta il Pirin nella commedia di Cacao. Mi fa piacere perché è bravo ed è abituato a lavorare con i ragazzi. Oggi abbiamo perfezionato insieme due gag di Arlechin e alcune caratterizzazioni.

Riguardo al resto, i rapporti con "Lupusagnus" si sono un poco raffreddati. Aspettiamo il disgelo. Rita Mattachini e Romina Gambaro stanno allestendo "Il più bello di tutti i fratelli", la storia di mio zio (da cui ho preso il nome) ammazzato dai fascisti.
Con Giulia Viana e Giacomo Ferraù ci vediamo dopo Pasqua per fare uno spettacolo insieme. E anche con Antonio si avvierà il progetto di uno spettacolo per due attori.
Non è comunque tempo di teatro. Ora è tempo di prosa.


mercoledì 10 marzo 2010

POESIA TRENTADUE


Ci vuole un vento forte, di tempesta
che sibili sconquasso, fragoroso.
I suoi artigli con moto vorticoso
afferrino costoro di cui basta,
non si tollera più la guasta casta,
il limite ha passato, sia finita.
Li portino lassù tra terra e cielo,
dove l’aria non ha miasmi, è pulita,
e di colpo dagli occhi strappi il velo
che li ha resi ottimati vincitori
e non sono che feccia truffatori.
Nudi tra le nubi gli impenitenti
si proclamano già santi e innocenti
e allora dopo il vento una bufera
dalla voce fatale, forte e fiera
li porti via per sempre, e poi sia festa.

THE HURT LOCKER


Ne avevo già visti dieci minuti e mi ero annoiato. Dopo l'Oscar l'ho rivisto per più di metà e mi sono annoiato ancora. Senza emozioni. Ancora il gusto della tecnologia e delle armi. Ancora John Wayne. Ah, è una critica alla guerra? Ah, è un capolavoro? Quante cose scopro leggendo le recensioni su mymovies.it! A me sembra che ci sia ben poca differenza tra questo film e quello sui Berretti Verdi. La guerra spersonalizzata. I soldati americani sempre i più bravi e gli unici umani. Gli altri nemmeno vittime. Cose che esplodono, gli altri. Tanto, non sono americani. Ma perché invece di fare film critici sulle proprie guerre non smettono di farle? Prima ammazzano milioni di persone (è dai pellerossa che la storia si ripete) e poi fanno gli intellettuali rompiscatole che comunque salvano sempre e comunque la Grande America. Eh, no. Guerra, film, Oscar. Come li mettiamo, in ordine di importanza? Prima l'Oscar. Sono sempre tutti contenti, alla cerimonia. Tutti molto eleganti. Ci si chiede che cosa c'entri il cinema. Sono lì per una questione di narcisismo e soldi, non per l'arte. Poi viene il cinema. Ultima la guerra. Per gli americani non esiste nemmeno la guerra vera. Esiste solo quella del cinema e della televisione. La guerra vera non è elegante e non fa tutti contenti. Eppure continuano a farla. Mi è spiaciuto per Avatar.

lunedì 8 marzo 2010

GLI OCCHI DEL DRAGO: costumi


Oggi le prime prove dei probabili costumi. Presenti Elisa, Gianna e Matriuccia. Scatoloni di rimanenze di vecchi spettacoli, sacchetti di vestiti usati, teli e accessori... Si pesca, si prova, si discute, si approva, si migliora... I ragazzi sono già pronti e d'ora in poi facciamo solo prove generali per approfondire i personaggi e caratterizzarli con maggiore efficacia. Sono stati davvero bravi, pur essendo alla loro prima esperienza. Il testo li ha aiutati (un teatro fantasy!), ma loro ci hanno messo tantissimo entusiasmo e sono sempre stati responsabili e disciplinati. Hanno imparato molto sull'espressività del corpo e della voce, sul rapporto tra attori e con il pubblico... E io sono soddisfatto. Ora c'è da costruire il drago. Si preannuncia molto impegnativo. Ma Gianna ne farà di sicuro un capolavoro.

domenica 7 marzo 2010

UN CALCIO NEL SEDERE ALLA VELOCITA' DI UN MILIONE DI CHILOMETRI ORARI.


Per la prima volta è stato fotografato il vento eccezionale generato dal buco nero che si trova al centro di una galassia e che spazza via il gas interstellare alla velocità di oltre un milione di chilometri orari. (Ansa.it)

Dedicato ai piccoli uomini che si sentono divinità. Che vorrebbero impadronirsi delle nostre vite. Che ci si buttano addosso come parassiti. Che non hanno senso dell'onore, misura, pietà. Che accumulano crimini e ingiustizie. Un giorno quel vento se li prenderà e li porterà via, nel nulla a cui sono destinati perché loro altro non sono che NIENTE.