domenica 7 ottobre 2007

RELAZIONI


Relazioni.
Respira respira respira... squilla il cellulare... respira respira... il cellulare... respira... squilla... respira... squilla... In treno, jogging, alla guida, al lavoro, l'amore, mangia e risponde, a voce alta affinché tutti siano partecipi della sua vita privata. Che diventa privacy se un estraneo gli chiede un'informazione e allora lo manda al suo paese soprattutto se non è di questo. La suv per fare parte del branco, gli altri sono randagi senza pedigree. La chat. Il gruppo parrocchiale per sublimare l'odio e il disprezzo. L'associazione comunale per sentirsi intellettuale. Conoscere conoscere persone. Andare a cena e andare a messa. Compilare il modulo per la compagnia o la massoneria. Firmare manifesti contro. Sbavare per andare in tivù. Tenere i contatti, concimarli. La mostra epocale e la conferenza imperdibile. Il blog. Mille amici e la voglia di sparare ai vicini. Il protagonismo nel villaggio turistico. Vorrebbe scrivere un libro per firmare le copie. Che tutto il mondo lo conoscesse. Solitudine.
Altre relazioni.
Ogni autunno la mantide ricompare sulla soglia di casa. Ehi, ancora tu? No, è un'altra, ma nel dna c'è scritto: passa a salutarlo, prima di costruire l'ooteca. Ogni mattino alle ore sette il pesce rosso lappa in superficie con un rumore che mi ricorda di spargere il mangime. Intanto, alberi e cespugli del giardino s'infittiscono di uccelli che poi svolazzano sopra la ciotola vuota: abbiamo fame! Ogni sabato e domenica passeggio con Betti e questa mattina abbiamo parlato di: il ricovero di mio padre, il lavoro di suo figlio in Cina, l'inchiesta why not, i pregi di questo governo, il libro la cattedrale del mare e le sue facilonerie, il premio sanguinetto e la visita a mantova che faremo tra due domeniche, la riapertura della venaria, la sistemazione dei rispettivi giardini... In due ore ci passa davanti il mondo. In questo momento: guardo a sinistra e sotto il melograno vedo la merla che saltella verso il pastone, poi plana la tortora e mi lancia un'occhiata torva: perché spreco il mangime per cani e porci? Dovrei riservarlo alle tortore! Con i passeri è prepotente. Telefono: Umberto, mio ex alunno, posso venire a spiegarti che articolo dovresti scrivere per il giornale? Mio figlio sarà qui tra poco per la partita, nella sua stanza ha sky multivision, ma il calcio lo vede qui. Mi metterò le cuffie. E poi ci sono le nuvole nel cielo. Tiri su gli occhi e viaggi. Ma, soprattutto, tra poco riprenderò a scrivere Absalon e ogni personaggio sarà qui, una folla ai miei ordini. A volte non è facile darli. Gli ordini presuppongono sempre senso di responsabilità e capacità panoramica e sensibilità e... Ma c'è un trucco: li si formula in sogno.
Quella che sembra solitudine è una vita così ricca!

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