Io e Betti in Francia per sei giorni intensi. L'itinerario è quello del libro che sto scrivendo, LE CROCIATE DEI SANTI INNOCENTI. Da Cloyes-sur-Loir a Marsiglia passando per Chartres, Saint Denis, Troyes, Citeaux, Cluny... Abbiamo esplorato Borgogna, Champagne, Provenza... e di meraviglia in meraviglia ci siamo domandati perché l'Italia sia così sporca, gretta, stupida e violenta. In Borgogna ci si ritrova nella natura vera, tra gente vera. Gente concreta che ragiona con la propria testa, senza pregiudizi, senza bigottismi, senza ipocrisie. Gente semplice lontana dalle devastazioni della nostra televisione. I loro paesi sono tutti fioriti e basta questo a farne un salotto che incanta, senza i costosi arredi urbani che stanno riducendo le nostre cittadine a salotti pretenziosi ancora coperti dal cellofan. Corsi d'acqua limpidi, campagna a perdita d'occhio, non una cartaccia per strada. E ovunque cogli un senso di comunità che la nostra storia recente ha triturato, sostituendolo con rabbia, diffidenza, egoismo, reattività. Là placide vacche bianche, da noi feroci cani neri.
I colori della Francia |
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