Perché questo nome? Perché il gruppo non si pone “criteri” programmatici che ne limiterebbero le potenzialità. Si muove sull’esperienza personale, dalla quale avviare un processo di consapevolezza della propria produzione letteraria e di critica della produzione altrui, avendo come metodologia l’ascolto, il confronto, la sperimentazione sulla base degli stimoli ricevuti.
Un gruppo quindi di concretezza, che si attuerà fin dal prossimo incontro previsto per venerdì 3 giugno alle ore 17.00 presso la biblioteca. In programma: lettura di un brano personale, analisi critica da parte del gruppo e revisione individuale. Presentazione di un autore e di un libro. Aquilino parla di “La modista” di Andrea Vitali: a che cosa serve la letteratura? quanto è importante il livello formale? che cos’è un best-seller?
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