Un anno fa “Death watch” debutta
al Chiostro del Museo nell’ambito dell’Estate Oleggese e prende il via una
serie di repliche per le scuole. La collaborazione con Amnesty International dà
i suoi frutti: presentazione dello spettacolo e sensibilizzazione, un banco di
informazione, una raccolta di firme. I giovani spettatori seguono con emozione
e interesse, fanno domande, prendono opuscoli. Un’altra serie di repliche sul
territorio riguarda “L’ultima fermata”, atto unico sull’incontro tra
un’italiana e una profuga. Il problema dell’invisibilità della donna investe
tutte e due. Che significa diventare invisibili? Non avere relazioni profonde,
non avere accesso alla comunicazione, non avere potere decisionale, non contare
niente per gli altri. Il pubblico applaude convinto e la formula di Tecneke di
non adeguarsi al diffuso modo di operare dei gruppi (che presentano teatro
comico o perlomeno leggero), ma di diffondere problematiche e visioni
alternative è premiata e stimola a proseguire sulla strada dell’impegno
sociale. Anche il terzo spettacolo va in questa direzione. “Le oscure radici
del grido” presenta letture teatralizzate da opere di Eschilo, Euripide, Ford,
Shakespeare, Ibsen, Lorca. Tutte focalizzate sulla donna e sulla violenza
(fisica, psichica e sociale) che subisce.
In un anno e mezzo Tecneke ha
fatto tante cose, ho perso qualcuno, ha guadagnato nuovi protagonisti della
scena che nella passione per il teatro trovano la coesione, ha esplorato, ha cominciato
a mettere a fuoco la propria identità, ha stabilito collaborazioni sul
territorio, si è conquistato un pubblico di estimatori. Ecco la sua breve e
intensa cronistoria.
13 gennaio 2013, nasce l’associazione Tecneke.
21 marzo, partecipazione al Franco Agostino Teatro Festival
organizzato da Academy e Dimidimitri a Oleggio; targa della critica a “Death
watch”.
30 aprile, sala Enaip, presentazione dell’associazione
30 giugno, “Death watch” al Chiostro del Museo Civico nell’ambito dell”Estate
Oleggese”.
1 settembre, iniziano le prove di “Caligola” di Camus.
17 settembre, realizzazione del video “Senior team”, con la regia di
Enrico Omodeo Salè, a cura della Cooperativa Eurive.
23 settembre, lettura dei testi vincitori del concorso per bambini “Il
Mangialibri”.
Settembre, “Death watch” all’Enaip di Oleggio.
Novembre, “L’ultima fermata” a Mezzomerico.
17 dicembre, “Death watch” all’Enaip di Borgomanero.
20 dicembre, “Death watch” al liceo scientifico Carlo Alberto di
Novara.
14 febbraio, “Fermati a pensare, fermati a ballare”, per “One billion
rising for justice” a Mezzomerico.
7 marzo, “L’ultima fermata”a Castelletto Ticino.
8 marzo, “Sul filo degli incontri tra culture e generazioni”, lettura
di poesie a Palazzo Bellini.
14 marzo, “L’ultima fermata” a Casorate Sempione.
26 marzo, “Facebool” con la classe Terza B dell’I.C. Verjus di Oleggio,
sul cyberbullismo.
28 marzo, “L’ultima fermata” alla Casa Del Popolo di Arona.
5 aprile, “Ingiustizia nome comune femminile”, Sala “ del Teatro
Civico, dall’“Orestea” di Eschilo.
12 aprile, “Assaggi di teatro 1” (le origini del teatro), Aula Video dell’I.C.
Verjus di Oleggio.
15 aprile, “Death watch” al Teatro Civico per la Scuola Media nell’ambito
della Stagione Teatrale.
10 maggio. “Assaggi di teatro 2” (i tre tragediografi).
30 maggio. “Cappuccetto lupo” al Teatro Civico.
3 giugno, “Voci dal buio” con la classe Terza E dell’I.C. Verjus di
Oleggio, sul cyberbullismo.
13 giugno, “L’ultima fermata” a Cardano Al Campo.
6 luglio, lettura di poesie nella Domenica dei Popoli alo Free Tribe.
11 luglio, “L’ultima fermata” al Chiostro del Museo Civico nell’ambito
dell”Estate Oleggese”.
17 luglio, “Le oscure radici del grido” al Chiostro del Museo Civico
nell’ambito dell”Estate Oleggese”.
DEATH
WATCH. Con Lorenzo Crippa, Nicola Crippa, Gilberto Gerundini, Giovanni
Gerundini, Carlo Fanchini, Federica Fusco. Testo e regia di Aquilino.
L’ULTIMA
FERMATA. Con Michela Criscuolo, Monica Ergotti, Alba Galbusera. Testo di
Aquilino. Regia di Benedetta Bonacina. Alle luci Alda Magni.
LE
OSCURE RADICI DEL GRIDO. Con Alessandro Bozzola, Elena Caligara, Nicola Crippa,
Michela Criscuolo, Gilberto Gerundini, Giovanni Gerundini, Federica Fusco.
Regia di Aquilino, Benedetta Bonacina, Lorenzo Crippa.
Con il supporto di: Marina Betti, Silvia Camera, Paolo Gatti, Pino Ferrario e altri.
Con il supporto di: Marina Betti, Silvia Camera, Paolo Gatti, Pino Ferrario e altri.
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