lunedì 10 settembre 2007

ALLEVARE PASSERI, TORTORE, MERLI, CINCIALLEGRE



















Ogni sabato e domenica, dalle otto e trenta alle undici, io e Betti camminiamo da Mezzomerico a Suno o Vaprio; o da Oleggio ad Alzate o Sologno. A Suno comperiamo il becchime per i passeri e le tortore, , il pastone per i merli e le palle di grasso per le cinciallegre. In giardino ho due postazioni con acqua sempre fresca. Gli uccelli si presentano al mattino presto, sul mezzogiorno e nel tardo pomeriggio. Mangiano, bevono, si lavano. Molti nidificano in giardino. Quando esco, li sento nei cespugli e nelle chiome degli alberi.
La tortora fa la pennichella sull'albicocco, davanti alla finestra della cucina. Passeri, merli e gazze li ho alla finestra della mia postazione di lavoro. Da qui vedo anche il saltinpalo e il pettirosso.
Ho letto in internet di non viziarli.
E' proprio quello che ho fatto.
Si aspettano che io continui a nutrirli e arrivano in gruppo, svolazzano qua e là, fingono di scappare se io esco, ma sanno che riempio le ciotole e... buon appetito.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

SE TU SMETTI DI DAR LORO DA MANGIARE DOVRANNO RIABITUARSI A CERCARE DEL CIBO DA SOLI E PER LORO NON SARA' FACILE......A MIO PARERE STAI SBAGLIANDO, E LI STAI VIZIANDO TROPPO...GLI UCCELLI STANNO BENE IN NATURA E SONO CAPACI DI PROCURARSI IL CIBO!

Anonimo ha detto...

W LA CACCIA!

Aquilino ha detto...

non li sto viziando troppo, ogni tanto metto fuori qualcosa, li aiuto di più in inverno, ma grazie per il consiglio
BASTA CON LA CACCIA, BASTA!
aquilino