mercoledì 11 settembre 2013

SCUDO E PORPORA Kindle eBook

La dea Atena presenta ad Albino la moglie di Proteo, Ausia, signora delle metamorfosi. Deve aiutarlo a investigare sull’uccisione di una ragazza, nella quale è coinvolto un suo ex alunno. Le indagini portano in un lussuoso rifugio dove s’incontrano lo Scudo e il Porpora per abusare di giovani donne. I due hanno stretto un patto con Ade. Nella “villa” dalle mille porte sono presenti spacciatori, faccendieri e autorità locali. Vi sai incontrano anche divinità mostruose come Eris e Aracne. Albino, nella battaglia finale, sarà soccorso dai signori dell’Olimpo.
Si farà giustizia? Vita e morte intessono i giorni, e a vincere è l’accettazione dell’ineluttabile. 

Il romanzo costituisce il quarto episodio della serie di Albino Guidi (Un fauno in legnaia, D’Armonia di sangue, Se muore un Arlecchino).

Albino Guidi è un ex insegnante in pensione, scrittore e drammaturgo. La dea Atena entra nella sua vita, raccomandandogli di avere cura del giardino. Le apparizioni di Pan, un centauro, Ares… gli creano problemi in paese. Il prete, padre Conservo, lo accusa di satanismo. 
Nel secondo episodio Albino accoglie Mnemosine nella filodrammatica che alla fine darà uno spettacolo straordinario nella piazza del paese con l’intervento delle Muse. La titanide è in fuga da Ares che se la prende con Albino fino quasi a ucciderlo. Sulla piazza apparirà lo stesso Zeus in trono per riportare l’ordine e mandare in esilio Ares.


Nel terzo episodio Atena manda da Albino le Cariti, note come Grazie, per guidarlo nella gestione di un gruppo teatrale di ragazzi. Nel frattempo, ritrova una vecchia conoscenza: un regista del Piccolo Teatro che lo invita a fare parte di una compagnia. In tutti e due gli spettacoli, sia quello dei ragazzi sia quello dei professionisti di Milano, è presente l’Arlecchino che viene però sostituito rispettivamente da Eros e da Ermes. Ade, il dio dell’oltretomba, per vendicare Ares cerca di uccidere Eros, crimine che grida vendetta. Nel teatro di paese appare lui stesso, sulla barca di Caronte, e scatena Echidna. Ma le Erinni e soprattutto Persefone intralciano i suoi piani criminosi e ristabiliscono l’armonia.

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