mercoledì 4 novembre 2015

TEATRO A SCUOLA: PINOCCHIO

Un progetto di teatro a scuola è un'operazione di coordinamento di diverse attività, tutte finalizzate alla messa in scena. Il ruolo dell'attore rimane quello principale, ma i ragazzi devono assumere anche quelli di lettore e di critico, soprattutto quando l'allestimento fa riferimento a un'opera letteraria. 
Si comincia quindi con la lettura dell'opera scelta, in questo caso "Le avventure di Pinocchio" di Carlo Collodi, assegnata come compito estivo. Durante l'estate ho svolto anch'io i miei compiti, preparando tre lezioni di comprensione e approfondimento, scrivendo il testo ed elaborando la regia, con la scelta delle musiche, la distribuzione delle parti e le coreografie. Si avviano le prove, affrontando le prime difficoltà espressive che in molti si manifestano come imbarazzo e disagio, ai quali si cerca di sfuggire con la distrazione, la risata, il chiacchiericcio. Via via i ragazzi acquisiscono sicurezza e si tuffano nel mare delle emozioni, lasciandosi andare con efficacia crescente. Per tutti c'è una parte di rilievo, tutti danno un valido contributo alla realizzazione. Questo si ottiene prevedendo piccoli gruppi di commentatori o autori di gag e sfruttando tutte le risorse, come ad esempio le abilità individuali: danza, ginnastica, musica. Abbiamo, per esempio, una brava suonatrice di flauto che accompagna i canti. Intanto, gli alunni lavorano individualmente o in gruppo per produrre un elaborato critico che verrà esposto nell'atrio del teatro il giorno della rappresentazione. 
Ecco il progetto.

"NEL PAESE DEI MI PIACE"

Nell’ambito di “Il Mangialibri”, concorso di scrittura e progetto di sensibilizzazione alla lettura promosso dalla Biblioteca “Enzio Julitta” di Oleggio, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, l’Assessorato all’Istruzione, la D.D. “Maraschi”, l’I.C.S. “Verjus” e il Comitato genitori dell’Istituto “Verjus”, lo scrittore Aquilino, con l’insegnante prof.ssa Francesca Ferazza, mette in scena con la classe Seconda sez. B  della scuola media (di 24 alunni) una rielaborazione drammatizzata del libro “Pinocchio” di Collodi.
In una prima fase si procede all’analisi del libro, che gli alunni hanno letto durante l’estate, proposta in tre lezioni frontali a cura di Aquilino. Vengono ripercorse le vicende narrate, con una presentazione dell’autore Carlo Collodi-Lorenzini, e con una ricerca di collegamenti e significati che approfondiscano la lettura e ne estendano i significati.  Si prendono in considerazione le diverse interpretazioni, il valore metaforico dei personaggi e delle situazioni, le ambientazioni soprattutto notturne, i riferimenti alla società di fine Ottocento, il livello affettivo dei rapporti, la pedagogia attuata da Geppetto e dalla Fata… Viene dato particolare risalto alla dimensione dei diritti, soprattutto dell’infanzia; dell’affettività in famiglia e fra pari; delle dinamiche di bullismo e sfruttamento del più debole; dell’integrazione nella società civile.
L’analisi si prefigge di fornire alcune idee chiave e una metodologia di lettura davvero comprensiva e critica di un libro di solito sottovalutato dai ragazzi, nel quale possono invece ritrovare spunti validi per ragionare sulla propria posizione nella famiglia, nella società, nel mondo.
Gli alunni sono invitati a produrre su un foglio A4 una breve relazione su una tematica, scelta tra quelle proposte, con una propria illustrazione.
1)      Riflessioni sulla nascita di Pinocchio: nascere per essere utili (gamba di tavolino), nascere come burattino manovrato da altri, nascere per mantenere gli altri, nascere per essere inserito nella società (scuola e lavoro)
2)      Vari tipi di famiglia: figlio-padre,grillo parlante, fratello-sorella-padre, figlio-madre, figlio-padre
3)      L’emancipazione: tentativi tragicomici di essere autonomo e indipendente
4)      Che tipo di padre è Geppetto?
5)      Lo sfruttamento dei minori: Mangiafuoco, i compagni bulli, il pescatore, l’omino di burro
6)      Il lavoro minorile: il direttore del circo e l’ortolano Giangio
7)      I casi di morte e di resurrezione
8)      Analisi del Gatto e della Volpe
9)      Simboli e metafore legati alla Fata Turchina
10)  Gli amici. Sono veri amici?
11)  Galleria dei personaggi in forma di animale
12)  Analisi di Lucignolo
13)  Inventa almeno tre finali diversi

Al Teatro Civico, nel mese di Aprile, in occasione della premiazione del concorso e di una tavola rotonda sulla lettura, vengono esposti nell’atrio i lavori dei ragazzi e rappresentata la drammatizzazione.
La drammatizzazione si sviluppa sulle sequenze:
1.                  la nascita conflittuale: voglio esistere, ma esistere significa adattamento
2.                  le difficoltà dell’emancipazione: da solo non ce la faccio
3.                  gli errori educativi di Geppetto: l’affetto non basta
4.                  Mangiafuoco: siamo solo burattini schiavizzati
5.                  il Gatto e la Volpe: le illusioni della realtà
6.                  la morte e la resurrezione della bambina (e poi di Geppetto): non tutto è logico e comprensibile
7.                  buoni propositi e cattivi risultati: tra il dire e il fare c’è di mezzo la soddisfazione immediata
8.                  con Lucignolo nel Paese dei balocchi: il paese di Cuccagna non esiste, asino chi ci crede
9.                  il salvataggio del ciuchino e di Geppetto: il confronto con la morte come spinta per la vita
10.              il ragazzo e il burattino: la nuova vita piccolo borghese

La drammatizzazione prevede i seguenti personaggi legati al libro: Pinocchio, Geppetto, Grillo, Mangiafuoco, Gatto e Volpe, Fata, Lucignolo. Vengono aggiunti:
-          quattro passanti con l’ombrello con il compito di commentare
-          quattro narratrici che fanno da raccordo
-          un gruppo di sei coristi che declama-canta filastrocche di approfondimento

LABORATORIO: settimanale, nell’aula Teatro dell’istituto, attrezzata dall’Associazione “Tecneke” che collabora con la scuola. Gli obiettivi educativi del laboratorio sono:
-          consapevolezza delle proprie risorse espressive e acquisizione di nuove abilità
-          disponibilità a inserirsi in un gioco di comunicazione attiva
-          sviluppo dell’autocontrollo come strategia per la riuscita dell’attività
-          condivisione di strategie e obiettivi con il gruppo
-          basare sulla collaborazione il conseguimento degli obiettivi
-          superare tutte le difficoltà che emergono dalle dinamiche interpersonali
-          attivarsi sia per la migliore prestazione personale sia e soprattutto per la riuscita del lavoro di gruppo

TEMPI: da fine Settembre a inizio Aprile.

BIBLIOGRAFIA:
C.Collodi, “Le avventure di Pinocchio”, Giunti Junior;
G. Manganelli, “Pinocchio: un libro parallelo”, Adelphi;
R. Dedola, “Pinocchio e Collodi”, Bruno Mondadori;
A. Sacco, “Pinocchio segreto”, Albatros.




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