"Il Mangialibri" è un'iniziativa in collaborazione tra la Biblioteca, gli Assessorati all'Istruzione e alla Cultura, le Dirigenti scolastiche, il Comitato Genitori e l'associazione Tecneke. Si presenta come un concorso, ma è molto di più.
Tutti gli alunni delle classi Quarte e Quinte Elementari e delle classi Prime medie sono invitati in biblioteca, dove fanno conoscenza degli ambienti a loro riservati, dei libri a disposizione e del funzionamento del prestito d'uso. Tiziana, la bibliotecaria, propone loro il tesseramento.
In biblioteca è presenta una bibliografia mirata e un'esposizione di libri sulle tematiche inerenti al concorso.
In seguito, le classi tornano per un incontro con me in qualità di scrittore per ragazzi e gli insegnanti possono scegliere tra un'intervista inerente la scrittura e la pubblicazione, oppure un laboratorio di prosa in preparazione dello scritto per il concorso.
Nella terza fase gli alunni di ogni classe producono uno scritto seguendo questa traccia:
“Ho
letto il libro: Titolo:…………………………………………………………………..................
Con
particolare riferimento alle emozioni e ai sentimenti dei personaggi, a episodi
di disagio e di bullismo o al contrario di benessere, elaboro la storia secondo
modalità tipo:
-
aggiungo episodi o personaggi
-
cambio un episodio o il finale
-
espongo le mie personali opinioni critiche
-esprimo
in forma poetica le mie riflessioni o altro purché siano inerenti al libro.
L’elaborato
potrà essere accompagnato da una illustrazione o fumetto.”
Per la scuola media, si tratta di un tema curricolare valido per la valutazione.
Ogni insegnante sceglie tre elaborati e li fa pervenire alla giuria composta da: Aquilino, Scrittore; Presidente della Biblioteca; Consigliere
di Biblioteca Referente per la Scuola “Maraschi”, Consigliere di Biblioteca Referente
per l’I.C.S. “Verjus”, Rappresentante Comitato genitori dell’Istituto “Verjus”.
La premiazione, a fine aprile, è preceduta dallo spettacolo "Pinocchio" con la classe Seconda B della scuola media, nel Teatro Comunale.
Tutto questo nasce da uno spettacolo teatrale, appunto "Il Mangialibri", della Classe Quinta "Verjus" del 2012, che narra di un terribile bambino spregiatore di libri che divora, distruggendo quindi l'universo dell'immaginazione.
Ho lavorato con quasi venti classi e il bilancio è senza dubbio positivo. Gli incontri sono sempre stati graditi e si sono svolti con una partecipazione attenta e interessata. I laboratori sono serviti a molti ragazzi per scoprire che la scrittura può essere appassionante, se vissuta come un'indagine della realtà e di se stessi. Lo scrittore-detective ha convinto anche i più restii a dare prova di sé.
Ma anch'io ho fatto scoperte inattese. I ragazzi stanno tornando a leggere libri e vorrei che la scuola facesse di più e che in tutte le classi, nonostante il poco tempo a disposizione, si tornasse a parlare di lettura. Da scrittore, penso che sia meglio un'analisi logica in meno e un libro letto in più. Si ricavi almeno mezz'ora alla settimana per uno scambio di opinioni sui libri letti, per presentazioni critiche e dibattiti, per letture espressive di passi scelti.
In quanto alla scrittura, anche qui belle sorprese. Molti ragazzi scrivono in modo efficace e appropriato, hanno idee brillanti, sono in grado di analizzare e approfondire la cronaca e il mondo delle emozioni e dei sentimenti. Diamo quindi loro la possibilità di produrre e comunicare con la parola scritta.
Propongo al Comitato Genitori un corso di scrittura creativa per ragazzi, con una festa finale durante la quale presentare le loro composizioni.
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