Il premier di Bricconia è stato arrestato. Ha dichiarato: “Io sono innocente. Tutto quello che faccio è lecito perché ho l’infallibilità e Dio sta con me. Se non è legale è perché i terroristi si sono infiltrati nella magistratura. Volete processarmi? E io vi faccio mettere una bomba sotto la macchina”. I giudici gli riconoscono subito le attenuanti, la scadenza dei termini, la prescrizione e l’intangibilità. Sommando, si è pervenuti all’assoluzione. Domandiamo a un giovane precario: “Che opinione ti sei fatta del premier?”. “Ha colto un’opportunità.” “Ha fatto castrare mille tra comici e giornalisti.” “Quelli sono sfigati.” “Ha incamerato nel patrimonio personale palazzo Venezia, le Poste, la Rai e diecimila miliardi di euro.” “Mica scemo.” “Ti ha dimezzato lo stipendio.” “Sì, ma ha aumentato l’età della pensione”. “Come fai ad arrivare alla fine del mese?” “Prendo esempio, no? Evasione fiscale, lavoro nero, truffa, sfruttamento, furto, superenalotto e se riesco ad apparire in televisione non lavoro neanche più. Mica voglio fare lo sfigato, io.” “Ma… fa gli interessi della criminalità organizzata.” “Era ora che qualcuno pensasse a organizzarsi.” “Non vorresti dei politici onesti?” “Quegli sfigati? Uno che fa politica e non ne approfitta… non sono mica così coglione da dargli il mio voto.” “E a chi daresti il tuo voto?” “Che so… uno figo… sai quello che hanno messo in galera l’altro giorno? O magari uno del grande fratello, ma uno che ha vinto, che si è fatto un’esperienza. A una donna no, le donne al di fuori di quello… Anche un calciatore, però. Ci vuole uno macho, non uno sfigato.” “Che lavoro vorresti fare?” “L’immobiliarista. Fin da piccolo mi piaceva giocare con il lego.” “Che cosa vorresti costruire?” “Niente. Mi faccio finanziare dalle banche e poi scappo con i soldi assieme a una velina. Figo, no? ”
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