martedì 15 luglio 2008

BRICCONIA - NON LIBERA CHIESA IN NON LIBERO STATO



La Chiesa vanta a ragione la supremazia della dimensione spirituale su quella materiale. Quale leader politico può reggere il confronto con Dio? È quindi corretta e logica la sua incessante interferenza in ogni aspetto della vita sociale. La promulgazione di ogni nuova legge deve tenere conto della Civitas Dei, se non si vuole correre il rischio che lo Stato diventi baluardo di Satana.
Ben vengano, dunque, le quotidiane prese di posizione trasversali da parte di politici anche di estrema sinistra in difesa della santità del Papa e della sua saggezza e lungimiranza.
Ma non solo politici: uomini di spettacolo e cocainomani, camorristi e mafiosi, speculatori cinici e distruttori dell’ambiente, militari massacratori e fanatici, schizofrenici e depressi… Tutti costoro e altri di una lista senza fine dichiarano di essere devoti. Sapendo che Dio è onnisciente e onnipotente, dovrebbero incrociare le braccia e smettere ogni attività: Adesso pensaci tu. Hanno la certezza che Dio non può fare che il meglio.
Sarebbe quindi logico e auspicabile che la televisione non trasmettesse altro che vite di santi, quiz biblici, festival di salmi. Camorristi e mafiosi dovrebbero avere per capi dei vescovi. Gli speculatori dovrebbero costruire solo chiese, oratori e seminari. Gli antiambientalisti dovrebbero farsi francescani. I militari dovrebbero lasciar combattere il Dio degli Eserciti con le sue trombe magiche. I fanatici, gli schizofrenici e i depressi… beh, loro possono continuare così. E i politici? Tutto semplificato. Non servono più elezioni, partiti, corruzioni… Si fa parlamento attorno all’altare e si aspetta che Dio parli. È vero che non l’ha più fatto dai tempi di Mosè, ma forse è solo indispettito da questa assurda teoria di “Libera Chiesa in libero Stato”. Chiesa e Stato sono la stessa cosa, due facce di una stessa medaglietta sacra. Basta riaffermarlo e subito un vocione virile scuote le nubi: Sono Dio, sono tornato, adesso vi faccio vedere che cosa succede a chi…
Meglio smettere di scrivere per un po’.

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