mercoledì 16 luglio 2008

BRICCONIA - VIVA GLI ITALIANI


Da molti cittadini il premier è criticato. Gli si addebita ogni male facendone un colosso negativo. Non è un colosso. Se non si parla del premier, tocca a uno dei suoi ministri. Per ogni male c’è un responsabile e costui è un personaggio noto, uno che potrebbe passare alla Storia, come si dice. Ben gli sta, dato che la Storia è il palazzo che ospita senza alcun imbarazzo mediocri, meschini e criminali.
Ma il premier è stato eletto. I ministri ricoprono ruoli di responsabilità perché così ha voluto la maggioranza del popolo italiano. Una maggioranza solida, per il momento. Poi si sa che il tempo sgretola tutti i palazzi. Siamo al 59%! Io personalmente al 62%! Al capo spetta sempre qualcosa in più.
Italiani, italiani… Agli italiani piace tanto la mafia che ci hanno affiancato la camorra, la ‘ndrangheta e la sacra corona unita. Gli italiani non vogliono pagare le tasse e plaudono ai furbi che fanno i soldi in modo disonesto. Ridono se i figli non studiano, poi minacciano i prof con una pistola per farli promuovere. Ridono anche se i figli sniffano, guidano a duecento all’ora, picchiano il disabile e violentano la troietta: ragazzate. Amano la natura e quindi vanno a caccia e si circondano di cani idioti e assassini. Comprano il suv alla moglie affinché tutti sappiano che lei è una signora. E la signora sputa per terra e telefona indignata all’avvocato se un extracomunitario le passa troppo vicino. Gli italiani non vanno in chiesa, ma sono cattolici e rispettano il papa, amano Padre Pio, le veline, i film di Vanzina, il calcio e il cellulare.
Gli italiani amano soprattutto una cosa: farsi del male. Secoli di oppressori e di dittatori, di furbetti e di fanatici religiosi, di prepotenti e di buzzurri titolati non hanno insegnato niente.
Sono ancora lì che implorano i loro sfruttatori di continuare a dissanguarli.
Fateci la grazia, restate con noi, toglieteci sanità e scuola, cultura e trasporti, risparmi e libertà di pensiero… mandateci contro i poliziotti e l’esercito, ammazzateci di botte… ma rimanete con noi, perché siete così bravi a interpretare i nostri istinti più bassi e a prenderci per il sedere che è proprio un piacere andare a votare per farsi abbindolare, santi del Parlamento, ora e in ogni momento, proteggete la mia famiglia, stappa la bottiglia! brindiamo all’avvenire! Non c’è altro da dire.

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