venerdì 26 settembre 2008

FILASTROCCA 3: chi suona il piano


Chi suona il piano sotto il banano?
che cosa suona chi suona il piano?
ha dita lunghe o ha dita corte
chi suona il piano chi suona forte?
ha la pelliccia e porta la coda
chi suona un ritmo sempre alla moda?
forse chi suona non c'è mai stato
ma l'elefante ascolta estasiato
chi suona il piano ha il tocco leggero
si appende al ramo e resta un mistero
chi suona il piano e canta in scimmiesco
un inno d’amore animalesco.

FILASTROCCA 2


Questo è il luogo in mezzo al mare
che nessuno può trovare
circondato da alte rupi
da montagne e da dirupi
l'onda canta Casta Diva
quando batte sulla riva
ma chi ascolta? c’è qualcuno?
non si vede mai nessuno
solo granchi e tre gabbiani
che non battono le mani
l’onda canta e si commuove
poi muggisce come un bove
piange sola e indispettita
non è stata mai applaudita.

sabato 20 settembre 2008

IL TEATRO DEI PASSERI è nato


Ieri sera c'è stato l'incontro con i genitori interessati. Alcune rappresentanti del Comitato Genitori dell'I.C. Verjus di Oleggio hanno presentato l'iniziativa. Io ho spiegato come intendo condurre il gruppo e quali saranno gli obiettivi. Bene, tra iscrizioni e preiscrizioni abbiamo quindici ragazzi, tra i quali i due assistenti alla regia. Ora bisogna vedere come si combinano giorni e orari con gli altri impegni. Per la fine della settimana prossima si conoscerà il numero esatto dei partecipanti e si vedrà se organizzarli in un gruppo o due. Il giorno di inizio corso è fissato per martedì 7 ottobre. E l'avventura comincia. Abbiamo solo un'aula, non abbiamo scenografie né costumi, e quindi ci rimane solo un teatro puro di voce e movimento e interpretazione di un personaggio. Ma è tutto quello di cui abbiamo bisogno. Sarà un teatro molto colorato e avrà i colori della vita.

A.N.P.I. in festa 1


Domenica 28 settembre presso il Circolo Arci di Suno l'ANPI Ovest Ticino organizza una giornata di festa e di cultura antifascista. Nel pomeriggio "saranno presenti il grande cantastorie Franco Trincale e la giovanissima attrice di teatro Giulia Viana. A loro verranno assegnate le targhe ANPI Cultura 2008."


Giulia, mia ex alunna, ex attrice dilettante de "Le ragazze dell'Altra Eva", si è diplomata alla scuola Grassi di Milano e ora ha avviato una promettente carriera di attrice di teatro. Ha scritto e interpretato "Le rotaie della memoria" sulle vicende di Albino Caletti, detto Capitan Bruno.

"Rientrato a Milano nel giugno del ’45, partecipa ai “festeggiamenti” per la caduta del fascismo dopo il 25 luglio e l’8 settembre è a Castelletto Ticino in licenza a seguito della morte del padre. Pochi giorni dopo, con i compagni Lino Ferrari e Mario Albertini, tre moschetti, munizioni e venti bombe a mano sale in montagna e raggiunge i primi nuclei di resistenti nelle alture del Cusio. E’ fra coloro che offrono al capitano Beltrami il comando del gruppo. Data quel momento la straordinaria storia partigiana di Albino Calletti, per tutti il “Capitano Bruno”, che, dopo la battaglia di Megolo (13 febbraio 1944), raggiunge i garibaldini della Valsesia divenendo, dal maggio 1944, comandante della I Divisione “Fratelli Varalli”. In quel ruolo guiderà una delle formazioni più combattive della resistenza novarese partecipando alle più importanti battaglie della liberazione." (Istituto Storico della Resistenza di Novara).


Sempre a cura dell'Anpi, sabato 25 ottobre alle ore 16.00 al Teatro Comunale di Oleggio, nella Sala delle Associazioni: "All'ombra di Dio, ovvero la persecuzione dei catari e di fra' Dolcino." Partecipa lo storico Corrado Mornese.


A lato, la targa commemorativa dell'eccidio di Rescaldina. Mio zio partigiano, Aquilino Bresolin, fu ucciso dai nazifascisti.

giovedì 18 settembre 2008

ANDREA RIVOLA illustratore




Mi scrive l'autore della copertina di "Ti salverò, Canaglia", Andrea Rivola.




Cito da bibliotecheromagna.it:
Andrea Rivola nasce a Faenza nel 1975.
Diplomato al Liceo Artistico di Ravenna, è laureando al corso DAMS-Arte presso l'Università di Bologna.
Nel 2001 si è classificato al secondo posto al Concorso d' Illustrazione Nazionale "Progetto Gutenberg" di Fucecchio.
Nel 2002 ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale di Illustrazione "Omaggio a Bertoldo" del Comune di San Giovanni in Persiceto (Bo), mentre, nel 2003, ha ottenuto il Premio "Miglior libro illustrato 3/8 anni" al Concorso Internazionale "Sulle ali delle farfalle" di Bordano, ed è stato selezionato al Concorso Internazionale "Torino, Città di Cultura" indetto dal Comune di Torino. Nel 2004 ha ottenuto il 4° Premio al Concorso Internazionale di Illustrazione "Il Gatto con gli stivali", indetto dall'Accademia Pictor di Torino.
Nel 2006 ha ottenuto un Award per l'Illustrazione Italiana e il Premio Speciale "Città di Schwanenstadt" al concorso "Sulle ali delle farfalle" di Bordano.
Diverse le mostre personali dal 2003 al 2006 in provincia di Ravenna e di Bologna.
Alcuni fra i libri illustrati già pubblicati
Gastaldi Gallo F., Il latte di Rainbow, Genova, Edicolors, 2002
Piumini R., Bertoldo, Reggio Emilia, Diabasis, 2004
Sunmark, I'm thirsty, Seul (Korea), AgaWorld, 2005
De Fornari O., La formica hippy, in "La Baia delle Favole", Firenze, Giunti Editore, 2005)
Cake Book e Song Book, Seul (Korea), AgaWorld, 2006
Pagani A., Blue Valentine, Imola, Bacchilega, 2006
Andrini A., Per fede e per scaramanzia, Imola, Bacchilega, 2006





Mi scrive, tra l'altro:


"Quando si illustra un testo o si realizza la copertina di un libro sarebbe stupendo poter riuscire a instaurare un rapporto di scambio con le parti che compongono il progetto editoriale; il confronto che ne deriverebbe sarebbe sicuramente stimolante e creativo. Purtroppo, molto spesso, i tempi editoriali non permettono questa possibilità e le forze in gioco sono costrette ad agire individualmente e in successione."

Così è. Solo da due case editrici mi è stato chiesto di collaborare con l'illustratore e il mio apporto è stato utile. E non è costato né tempo né fatica e soprattutto non è stato un onere per l'editore.



mercoledì 17 settembre 2008

senza titolo 2


TEATRO RINGHIERA: l'eccellenza trasversale

Email di Stefano con invito a presenziare alla conferenza stampa del Teatro Ringhiera che presenta la stagione 2008/09. Ogni volta che devo andare a Milano... mi prende una cosa qui nello stomaco... Ma nella mail ci sono anche due righe sulle sue idee di regia per VERGINELLA, il nuovo spettacolo. Testo strano, con un prologo strano e un epilogo ancora più anomalo. Li vorrebbe ridurre ad azione scenica, niente parole... e allora mi decido, devo parlargli prima che parta per l'Equador, dove porta l'Arlecchino. Coda dal casello fino a Lampugnano, il parcheggio. Metropolitana. La Google map mi fa scendere a Famagosta ed è sbagliato. La stazione più vicina al teatro è Abbiategrasso. Domando qui e là dov'è via Boifava. Un signore gentilissimo consulta una logora piantina tolta dall'elenco telefonico e intanto mi racconta dei figli eccetera. Vago tra condomini, alberghi e il naviglio, e continuo a chiedere indicazioni. Infine, una signora sudamericana che non parla nemmeno l'italiano mi fa prendere la direzione giusta. Arrivo in teatro alle 11.45, e sono partito da casa prima delle nove.


Molto bello, lo spazio teatrale, con una piattaforma tipo ring.


Ci sono le responsabili dell'ATIR, la compagnia che gestisce il teatro: Serena Sinigaglia, Michela Cavaterra, Nadia Fulco. Ci sono assessori e altri personaggi pubblici; e c'è Sergio Escobar, direttore del Piccolo.


La stagione ha un titolo:


L'ECCELLENZA TRASVERSALE, ovvero il pop di qualità alla periferia del mondo. E si presenta con una citazione di Albert Einstein: "Il benessere e la felicità non mi sono mai apparsi come la meta assoluta. Gli ideali che hanno illuminato la mia strada e mi hanno dato costantemente un coraggio gagliardo sono stati il bene, la bellezza e la verità."


Compagnie e spettacoli da presentare sono moltissimi (Stefano De Luca parla di MAMMA MAMMAZZA) e si fanno le due. Saluto Marta e Tommaso e io e Stefano ci accomodiamo dove hanno preparato il rinfresco e finalmente parliamo. Mi accorgo subito che camminiamo su due strade parallele. Gli spiego il mio punto di vista, ma poi... poi lascio che sia il tempo a risolvere questa diversità di vedute tra autore e regista. Nella mia mente il testo segue una corrente fluida e nella sua mente invece c'è un altro fiume, c'è un altro paesaggio. Vedremo che cosa succederà, ci aggiorniamo a ottobre. Intanto prendiamo accordi per la mia partecipazione ai due seminari, uno con le gli alunni della scuola dell'obbligo e uno con gli universitari, da tenere qui i nel teatro Ringhiera alla fine di novembre. Saluto lui e Sergio, riprendo la metro, salgo al terzo piano del parcheggio di Lampugnano che è strapieno e c'è gente che gira a vuoto, m'infilo in autostrada, esco a Novara, mi fermo alla Bennet di Bellinzago a fare la spesa perché in questi giorni mio figlio Matteo, assente sua madre, si aspetta che gli prepari qualche pranzo... e sono a casa, sono a casa! Milano, ogni volta, mi sbatte e mi rende floscio e grigio e senza fiato proprio come uno straccio da pavimenti. Riscaldo la spadellata di verdure (pomodori melanzane zucchine peperoni basilico) e apro le confezioni di gamberetti mortadella ricotta, poi stappo la birra.

lunedì 15 settembre 2008

FILASTROCCA: falacrocoracide


Phalacrocorax harrisi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Cormorano attero
Phalacrocorax harrisi
Il cormorano attero è un uccello della famiglia dei Falacrocoracidi, diffuso nelle isole Galapagos Il cormorano attero delle Galápagos è un buon nuotatore e si tuffa e nuota per cercare il cibo costituito da gamberi, polpi, pesci, ecc.


Il falacrocoracide fa la posta al pesce
il pesce sembra tonto
non scappa in giù sul fondo
fa giri tondo tondo
il falacrocoracide
con espressione buffa
si tuffa a becco aperto
incerto il pesce allocco
aspetta ancora un poco
il poco è troppo tanto
e questo è tutto quanto

sabato 13 settembre 2008

COMPAGNIA CAMPOGALLIANI MANTOVA


Un ringraziamento per l'ospitalità durante il Festivaletteratura e la gentile disponibilità di Giorgio Codignola. La compagnia vanta un catalogo ricchissimo a partire da "La locanda alla luna" del 1946. Ha presentato in più di sessant'anni di attività decine di autori classici e contemporanei, dimostrando che la filodrammatica è una realtà vivace e autorevole, con un pubblico fedele ed entusiasta.
Accademia teatrale “Francesco Campogalliani”
P.zza d'Arco, 2
46100 Mantova
Tel/Fax 0376.325363

venerdì 12 settembre 2008

IL LIBRO PARLATO


A Mantova sono stato avvicinato da una signora gentile che mi ha donato il CD con gli mp3 del mio libro "Mondi impossibili" letto e inciso da Elisa Amicucci. Il Centro Internazionale del Libro Parlato si occupa appunto di produrre materiale sonoro e grafico in rilievo per offrirlo a chi non può correttamente vedere e leggere. I NUMERI: 12.000 titoli a catalogo; 900 titoli nuovi ogni anno, di narrativa e di studio; 840 spartiti musicali in braille; 600 opere in braille o formato elettronico; 60 opere giornaliere spedite; 7 periodici registrati; 2.000 CD in formato mp3. Inoltre: 9 impiegati nella sede centrale; 15 volontari nella sede centrale; 350 donatori di voce; 2.000 fra utenti privati, università, biblioteche e altri enti pubblici.



DAL LORO SITO:


"Ciò che prima era solo immaginazione ora lo percepisco e vedo oltre ciò che posso sentire"


Il Centro Internazionale del Libro Parlato nasce a Feltre nel 1983, con lo scopo di aiutare i non vedenti ad accostarsi alla lettura ed allo studio. Rendere meno pesanti le giornate buie con l'ascolto di un buon libro e realizzare il desiderio di laurea di tanti studenti privati del dono della vista, è lo scopo principale del nostro operato. Le numerose richieste pervengono da tutto il territorio nazionale ma il servizio è esteso anche all'estero.
Al Centro si rivolgono non vedenti, ipovedenti, dislessici, distrofici, anziani, malati terminali e tutti coloro per i quali la lettura in modo tradizionale non è possibile; così pure vari enti, come scuole di ogni ordine e grado, biblioteche, case di riposo, A.S.L., amministrazioni comunali, istituti specializzati all'assistenza dei disabili.
Dal 1996, il Centro è un'Associazione ONLUS, con lo scopo di poter accedere ad ogni forma di contributo e assicurare costantemente e con qualità la gestione di questa grossa attività. I servizi offerti sono molteplici, per poter coprire a largo raggio ogni singola esigenza.
Tramite la navigazione del nostro sito, potrete scoprire tutti i servizi offerti e ogni operatore del Centro sarà pronto ad accogliere le Vostre richieste.


CENTRO INTERNAZIONALE DEL LIBRO PARLATO A. Sernagiotto - Onlus

Via Monte Grappa, 6 - 32032 Feltre (Belluno)

TEL 0439 880425






giovedì 11 settembre 2008

BRICCONIA NEWS: paese di delinquenti


“Buongiorno, onorevole, come va?”
“Finalmente abbiamo stanato i fannulloni e i delinquenti, che poi sono la stessa cosa.”
“Bene, allora metterete in galera mafiosi, camorristi, corruttori, bancarottieri, evasori, riciclatori di danaro sporco, speculatori, concussionari e malversatori, devastatori dell’ambiente, stragisti, picchiatori neri…”
“Ma che dice! Noi mettiamo dentro i delinquenti veri.”
“E chi sono?”
“Guardi, ho qui l’elenco: l’insegnante che racconta le bugie sulla storia, l’impiegato che si ammala per più di due ore, il lavoratore che pretende un contratto vero, il nudista, il maiale che va con la prostituta di strada invece di farsi una velina, e quello che guarda la pornografia invece di produrla, chi legge certi libri, chi dice male del papa, chi fa la pipì per strada, chi dice male del premier, chi scrive cose false che sono quelle contro di noi, chi non è cattolico, chi non vota noi, chi non ama Alberto da Giussano, chi non guarda Amici L’Isola dei Famosi Miss Italia, chi non prega padre Pio, chi infastidisce i vip, chi non fa il mutuo, chi non usa il cellulare, chi non beve il vino all’etanolo, chi vuole la pensione, chi ha un’opinione, chi usa il cervello, chi si commuove e si indigna, chi critica i politici…”
“Scusi, onorevole, ma quanto è lungo l’elenco?”
“Cento pagine. Non vuole che vada avanti?”
“Preferisco di no. Ho paura… sa, magari anch’io…”
“Aspetti che controllo. Ma certo che c’è anche lei! Ci siete tutti, è logico. Se no, dove va a finire la sicurezza?”
“Ma dove mettete tutti i delinquenti che prendete? Le prigioni sono sature.”
“La prigione non serve più. Abbiamo inventato un braccialetto che appena applicato… puf! Il delinquente scompare.”
“E dove va?”
“Sull’Isola dei Famosi, no?”
“Così ne fate un reality?”
“Uniamo l’utile al dilettevole.”
“Onorevole, mi lascia un po’ confuso.”
“Ne sono felice. L’obiettivo è raggiunto. Se tutti siete confusi e solo noi abbiamo le idee chiare…”
“Che cosa succede?”
“Vent’anni di bagordi, no?”

mercoledì 10 settembre 2008

LE QUATTRO STAGIONI


Una filastrocca per la maestra Silvia di Cesena che sta raccontando Vivaldi ai suoi bambini della scuola per l'infanzia.


Primavera in mi maggiore
dentro il canto degli uccelli
si riposa il buon pastore
poi minuetti e salterelli.

L’arco il cembalo e il violino
tuono fulmine e fragore
quest’estate in sol minore
svelto adagio e un po’ prestino.

L’allegria è in fa maggiore
tra le viti a vendemmiare
quale ebbrezza che sopore
nell’autunno a caccia andare.

Poco allegro questo vento
mi maggiore pioggia e gelo
nell’inverno a passo lento
già sorrido sotto il cielo.

lunedì 8 settembre 2008

RadioBase News

Francesca Pasolini.


RadioBase News

La mia intervista a Radio Base di Mantova sul Festivaletteratura.

FESTIVALETTERATURA: la solidarietà





Nonostante il tema impegnativo, bambini e ragazzi hanno partecipato numerosi, accompagnati da genitori sensibili che (almeno qui al festival) dimostrano che la vera famiglia affettiva, non quella ipocrita dei moralisti, c'è ancora. Leggo la difinizione di solidarietà da Wikipedia, poi presento TI SALVERO', CANAGLIA e ne leggo due brani. Paura, dolore, angoscia... diventano un'enormità insopportabile se siamo soli e non possiamo sperare nell'aiuto di nessuno.
Sul palcoscenico un sacco nero. Contiene Canaglia, l'orsacchiotto Unocchio e il ratto Schifo. invito un bambino a togliere i bavagli a Canaglia, che sarà liberato via via, recidendo un legaccio dopo l'altro. Anna Sarfatti presenta il suo bellissimo libro sulle pari opportunità e si apre un dibattito sui rapporti tra maschi e femmine. Sul palcoscenico si mimano momenti dell'avventura di Canaglia e poi una partita di calcio alla quale vogliono partecipare anche le femmine. La spontaneità dei bambini, il loro senso dell'umorismo, il senso di giustizia e di aiuto reciproco che per fortuna ancora conservano... tutto contribuisce a mettere sul palcoscenico uno spettacolo di vita ben diverso da quello che purtroppo ci presenta la cronaca. Alla fine Canaglia è libero. Grazie ai bambini.

FESTIVALETTERATURA - spazzatura di parole



Bambini e ragazzi fino ai dodici anni sono stati divisi in cinque gruppi. Il più gettonato è stato quello del Grafoposter perché consentiva di ritagliare e incollare. Gli altri erano: Rimeria, Titolando, Messaggistica e Grammar Art. Quest'ultimo ha suscitato subito un netto rifiuto, ma poi si è rivelato coinvolgente come gli altri. Ho presentato M-MOSTRI, TREMATE! leggendone l'inizio, ho spiegato perché facevo girare sul computer immagini "artistiche" di spazzatura e di forme e colori scovate per strada e l'attività è cominciata nell'entusiasmo, nell'ordine e nel rispetto reciproco. I contenitori di carta straccia sono stati svuotati e i ragazzi si sono messi a cercare parole che erano state buttate via. Le hanno messe insieme e questi sono alcuni risultati.

MESSAGGISTICA: Trentamila persone perdono il lavoro per l'aviaria.

TITOLANDO: Una vita in una pagina ritonda / La prenotazione n° 62 per la Stella Polare / Safari nel deserto freddo.

RIMERIA: Non si deve proprio entrare / evitare di toccare / per giocare insieme a Vale / non le devi fare male / con la mucca Carolina / devi fare la divina.

GRAMMAR-ART: Prima firmerà la legge comoda, affinché soldati italiani feriti, ma orgogliosamente, dopo la caduta della finta sorella che ha sognato un voto prossimamente importante per espellere compatte porte, ma indietro.

E con questo messaggio criptico, degno di Nostradamus, forse una profezia, ci siamo salutati con applausi e sorrisi.

MANTOVA





Qualche colore di Mantova colto durante il festivaletteratura.

giovedì 4 settembre 2008

FESTIVALETTERATURA


Ecco il libro di Canaglia. Questa è la presentazione della Giunti: "Un ragazzino, soprannominato Canaglia, viene rapito. Due singolari eroi si mettono all'opera per salvarlo. Uno si dà arie da capo, si chiama Unocchio ed è un orso di peluche. L'altro è un topolino, Schifo è il suo nome. Una strana compagnia che, superando diversi ostacoli, riesce a portare polizia e genitori sulla pista dei rapitori. Un giallo ricco di sorprese in cui non mancano momenti divertenti, affidati soprattutto ai dialoghi tra Unocchio e il topolino." La casa editrice indica come autore Salvatore Aquilino, e così in tutte le librerie in rete sono presentato con un nome che non ho. Il mio nome è Aquilino, il cognome Salvadore, con la D. Grazie, Giunti.

L'altro libro è M-MOSTRI, TREMATE! della Raffaello. Una storia di spazzatura.

Ecco la presentazione della casa editrice: "Nessuno sembra rendersi conto del pericolo: gli umani si stanno trasformando in M-mostri. Ci sono già M-bambini, M-maestre e M-genitori. Ma nessuno sembra avere la forza di reagire: i M-mostri sono molto cattivi e si stanno impossessando dell’intera città. Per fortuna, però, dei ragazzi coraggiosi fondano il M-tac (Mostritornateacasa) e osano sfidare il potere dei M-. Grazie alla propria intelligenza e a un coraggio da vendere, Malcom, Ermelina, Pinza e Tung si oppongono con un piano davvero geniale. Perché la gente si trasforma? Il problema sembra nascondersi nell’alimentazione. Perché i mostri vogliono mangiare solo carne di maiale? E perché la spazzatura è diventata così importante?Bisogna trovare al più presto un antidoto, altrimenti siamo tutti… mostruosi!

FESTIVALETTERATURA






Breve intervista a Radio Base di Mantova. Mi crea sempre un poco di ansia rispondere a domande e parlare. Vorrei che ogni comunicazione fosse sempre scritta. Poi quando comincio (trent'anni di allenamento scolastico) non mi fermo più. Per Mantova è tutto pronto, o almeno spero. Ho concordato con Anna Sarfatti l'intervento sull'AVVENTURA DELLA SOLIDARIETA'. Io racconterò l'inizio della storia di "Ti salverò, Canaglia" e porterò addirittura Canaglia, un fantoccio che ho fatto con l'aiuto di Betti e Gianna. L'ho legato con una decina di pezzi di corda, imbavagliato e ficcato in un sacco nero della spazzatura. I bambini dovranno liberarlo recidendo i legacci uno per uno. Lo scopo? Lasciar loro un ricordo forte dell'incontro. Poi cercherò di organizzare brevi drammatizzazioni sulle storie. Per SPAZZATURA DI PAROLE ho preparato cinque attività da far svolgere a cinque gruppi. Ho visto in internet che il laboratorio si svolgerà in un teatro vero e proprio. Ahi ahi, come farò a far scrivere ritagliare incollare tra le poltroncine? Farò stare i gruppi sul palcoscenico, diventerà uno spettacolo.

VERGINELLA


Ieri riunione in casa di Marta e Tommaso, presenti anche Stefano, Annamaria e Betti. Abbiamo fatto la lettura di "Verginella", discutendo a lungo su personaggi, idee registiche, scrittura... L'obiettivo era di farmi acquisire gli elementi per rivedere con efficacia e coerenza il testo, portandolo alla forma definitiva. Fare teatro così è davvero un passo avanti e uno sguardo più in profondità nei riguardi della scrittura. Diventano più evidenti le ripetizioni e le lungaggini e si chiariscono le dinamiche tra i personaggi. Ho già qui davanti a me il testo annotato e pubblicato il post mi metto a scrivere. Non c'è molto da revisionare. Se non avessi impegni familiari (mio padre, Parkinson, ricoverato in casa di riposo, forse ha un tumore allo stomaco o all'intestino, tra due ore corre corro all'ospedale per firmare la liberatoria per la colonscopia, avrò ancora una volta dentro di me il suo sguardo - non parla più - così limpido nella sua richiesta affettiva: perché non mi portate a casa? perché mi abbandonate qui? che cosa sta succedendo? - e ogni volta mi manca il respiro e vorrei piangere) e se non dovessi partire domani per Mantova in due giorni sarebbe pronto. Ma Lupusagnus si riunirà venerdì prossimo e di tempo ne ho parecchio.