“Buongiorno, onorevole, come va?”
“Finalmente abbiamo stanato i fannulloni e i delinquenti, che poi sono la stessa cosa.”
“Bene, allora metterete in galera mafiosi, camorristi, corruttori, bancarottieri, evasori, riciclatori di danaro sporco, speculatori, concussionari e malversatori, devastatori dell’ambiente, stragisti, picchiatori neri…”
“Ma che dice! Noi mettiamo dentro i delinquenti veri.”
“E chi sono?”
“Guardi, ho qui l’elenco: l’insegnante che racconta le bugie sulla storia, l’impiegato che si ammala per più di due ore, il lavoratore che pretende un contratto vero, il nudista, il maiale che va con la prostituta di strada invece di farsi una velina, e quello che guarda la pornografia invece di produrla, chi legge certi libri, chi dice male del papa, chi fa la pipì per strada, chi dice male del premier, chi scrive cose false che sono quelle contro di noi, chi non è cattolico, chi non vota noi, chi non ama Alberto da Giussano, chi non guarda Amici L’Isola dei Famosi Miss Italia, chi non prega padre Pio, chi infastidisce i vip, chi non fa il mutuo, chi non usa il cellulare, chi non beve il vino all’etanolo, chi vuole la pensione, chi ha un’opinione, chi usa il cervello, chi si commuove e si indigna, chi critica i politici…”
“Scusi, onorevole, ma quanto è lungo l’elenco?”
“Cento pagine. Non vuole che vada avanti?”
“Preferisco di no. Ho paura… sa, magari anch’io…”
“Aspetti che controllo. Ma certo che c’è anche lei! Ci siete tutti, è logico. Se no, dove va a finire la sicurezza?”
“Ma dove mettete tutti i delinquenti che prendete? Le prigioni sono sature.”
“La prigione non serve più. Abbiamo inventato un braccialetto che appena applicato… puf! Il delinquente scompare.”
“E dove va?”
“Sull’Isola dei Famosi, no?”
“Così ne fate un reality?”
“Uniamo l’utile al dilettevole.”
“Onorevole, mi lascia un po’ confuso.”
“Ne sono felice. L’obiettivo è raggiunto. Se tutti siete confusi e solo noi abbiamo le idee chiare…”
“Che cosa succede?”
“Vent’anni di bagordi, no?”