Ieri riunione in casa di Marta e Tommaso, presenti anche Stefano, Annamaria e Betti. Abbiamo fatto la lettura di "Verginella", discutendo a lungo su personaggi, idee registiche, scrittura... L'obiettivo era di farmi acquisire gli elementi per rivedere con efficacia e coerenza il testo, portandolo alla forma definitiva. Fare teatro così è davvero un passo avanti e uno sguardo più in profondità nei riguardi della scrittura. Diventano più evidenti le ripetizioni e le lungaggini e si chiariscono le dinamiche tra i personaggi. Ho già qui davanti a me il testo annotato e pubblicato il post mi metto a scrivere. Non c'è molto da revisionare. Se non avessi impegni familiari (mio padre, Parkinson, ricoverato in casa di riposo, forse ha un tumore allo stomaco o all'intestino, tra due ore corre corro all'ospedale per firmare la liberatoria per la colonscopia, avrò ancora una volta dentro di me il suo sguardo - non parla più - così limpido nella sua richiesta affettiva: perché non mi portate a casa? perché mi abbandonate qui? che cosa sta succedendo? - e ogni volta mi manca il respiro e vorrei piangere) e se non dovessi partire domani per Mantova in due giorni sarebbe pronto. Ma Lupusagnus si riunirà venerdì prossimo e di tempo ne ho parecchio.
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