Dal sito http://www.uaar.it/
"I valori a cui si ispira l’attività dell’UAAR sono: l’eudemonismo; la razionalità; il laicismo; il rispetto dei diritti umani; la democrazia; il pluralismo; l’uguaglianza; la valorizzazione delle individualità; le libertà di coscienza, di espressione e di ricerca; il principio di pari opportunità nelle istituzioni per tutti i cittadini, senza distinzioni basate sul sesso, sull’identità di genere, sull’orientamento sessuale, sulle concezioni filosofiche o religiose, sulle opinioni politiche, sulle condizioni personali e sociali.
La nostra associazione persegue tre scopi:
tutelare i diritti civili dei milioni di cittadini (in aumento) che non appartengono a una religione: la loro è senza dubbio la visione del mondo più diffusa dopo quella cattolica, ma godono di pochissima visibilità e subiscono concrete discriminazioni;
difendere e affermare la laicità dello Stato: un principio costituzionale messo seriamente a rischio dall’ingerenza ecclesiastica, che non trova più alcuna opposizione da parte del mondo politico;
promuovere la valorizzazione sociale e culturale delle concezioni del mondo non religiose: non solo gli atei e gli agnostici per i mezzi di informazione non esistono, ma ormai è necessario far fronte al dilagare della presenza cattolica sulla stampa e sui canali radiotelevisivi, in particolare quelli pubblici.
La nostra associazione persegue tre scopi:
tutelare i diritti civili dei milioni di cittadini (in aumento) che non appartengono a una religione: la loro è senza dubbio la visione del mondo più diffusa dopo quella cattolica, ma godono di pochissima visibilità e subiscono concrete discriminazioni;
difendere e affermare la laicità dello Stato: un principio costituzionale messo seriamente a rischio dall’ingerenza ecclesiastica, che non trova più alcuna opposizione da parte del mondo politico;
promuovere la valorizzazione sociale e culturale delle concezioni del mondo non religiose: non solo gli atei e gli agnostici per i mezzi di informazione non esistono, ma ormai è necessario far fronte al dilagare della presenza cattolica sulla stampa e sui canali radiotelevisivi, in particolare quelli pubblici.
(...)
L’UAAR è l’unica associazione italiana di atei e agnostici a carattere nazionale, tanto da essere iscritta al registro nazionale delle associazioni di promozione sociale. È attiva in 56 province e sfiora i 3.000 soci. Ha una rivista prestigiosa (L’Ateo), un sito web che supera ogni giorno le 6.000 visite, un blog tra i primi cinquanta in Italia e un forum di discussione a cui sono iscritti quasi 2.000 navigatori. Da anni assicura, attraverso lo sportello informatico SOS Laicità, una consulenza giuridica gratuita e puntuale a tutti i cittadini. Promuove numerose iniziative legali per l’affermazione concreta della laicità dello Stato e ha già partecipato a diverse audizioni presso il Parlamento. Organizza numerose iniziative di sensibilizzazione: ad esempio sull’ora alternativa, sullo sbattezzo e sull’Otto per mille. Sul versante culturale, l’UAAR organizza i Darwin Day, assegna il premio Brian alla mostra del cinema di Venezia e i premi di laurea UAAR alle migliori tesi sulla laicità e l’incredulità. È attiva anche a livello internazionale e ha promosso un’iniziativa di solidarietà in un Paese in via di sviluppo. E tante altre cose ancora."
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