lunedì 16 novembre 2009

ADDIO, VERGINELLA

Lui la chiama verginella
urla t’amo dalla cella
mentre l’ama l’accoltella
scappa via la pecorella
il rifugio è un luogo cupo
ci sta un uomo o ci sta un lupo?
non è un luogo ma un dirupo
Verginella un grido muto.
Arrivederci, Verginella. Ci hai dato cinque serate straordinarie, di emozioni intensissime. Ieri sera hai voluto concludere trionfante. Il pubblico (platea piena) entusiasta, il dibattito dopo lo spettacolo un incontro caloroso di persone intelligenti e sensibili. Noi di Lupusagnus siamo stati subissati di complimenti sinceri. C'è un pubblico che ci segue e che aspetta già con ansia "Canicani", il musical dell'anno prossimo. Io ringrazio ancora Stefano, Tommaso, Marta e Annamaria. Sono eccezionali. Ma non solo. Ringrazio gli universitari che hanno dato una mano preziosa all'organizzazione, il Piccolo per il supporto, e tutti quelli che mi hanno scritto.
Grazie a Marta Osti per la segnalazione. "Io sono il vento", la canzone che identifica lo zio di Verginella.

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