giovedì 13 maggio 2010

GLI OCCHI DEL DRAGO

GLI OCCHI DEL DRAGO
domenica 16 maggio ore 21.00
Teatro Comunale di Oleggio

ingresso libero
testo e regia di Aquilino
scenografia e drago di Gianna Cannaos e Mariuccia Zanaboni
canzoni epic metal interpretate da Lia Ferro

si ringraziano l'Amministrazione e l'Associazione "Nessun dorma"



PERSONAGGI E INTERPRETI
BILCO, Giovanni Gerundini
RAYAN, Carlo Cominoli
la principessa SILIA, Desirée Catania
il re MELIDON, Carlo Locatelli
lo stregone SEREGON e il cattivo MORIERIS, Omar Rossi
l'elfo ZIFOLO, Eros Veltri
l'elfa ZIMAR, Florentia Sosa
il nano STRAPAZZATORE, Andrea Zanetti
il nano PIGLIAPUGNI, Nicholas Traina
il drago FOKOR, maestra Elisa
l'orco SBRANO, Andrea Schilirò
l'orco TAMMAZZO, Stefano Facchini
la regina KALENA, Alice Gambalonga

LA PAROLA AGLI ATTORI

L’esperienza è stata strafantamegamitica. Ci ha insegnato a recitare la nostra parte e unendo tutte le parti si può creare uno spettacolo fichissimo.

I colpi di scena sono mitici.

È stato bello perché le battute sono divertenti e fanno ridere.

Pensavo che fosse noioso e invece è stato divertente e molto bello e si scherza.

A noi è piaciuto molto fare le prove di teatro perché provi a fare una cosa diversa dal solito come imitare personaggi divertenti. Nel mondo del teatro ti diverti anche a indossare vestiti diversi dai nostri. Questa è stata un’esperienza bella e da non dimenticare.

Mi è piaciuto fare le prove con i miei compagni.

Era bello perché è stato divertente e un modo per stare tutti insieme e per me è stata una nuova esperienza.

Il teatro mi ha fatto imparare tanto perché ho capito che nella vita si deve studiare. Il teatro è bello e molto divertente.

LA PAROLA AL DRAGO

Mi hanno costruito con un’anima di rete metallica, tenuta arcuata dai corpi contorti dei fantocci. La mia carne è carta di giornale accartocciata, pressata o stesa. Il mio sangue duro come la roccia è vinilico. La mia pelle è carta velina colorata. I miei occhi sono led luminosi. I miei colori sono quelli dei rettili, dei cieli e delle fiamme. La mia anima è nera. Sono forte, spietato, furbo, infido. Sono Fokor.

L'ALLESTIMENTO

Con le classi della primaria Verjus sono stati molti gli spettacoli di questi anni: “Gatto bau non fa miao”, “Una capanna in prestito”, “I bambini che tenevano su il cielo”, “I bambini nella casa della guerra”. Alcuni dei bambini che hanno sperimentato il teatro hanno poi voluto partecipare anche all’esperienza del “Teatro dei passeri” con “Il fantasimo di Arlecchino” e “L’Arlechin ladro e ladron”: il teatro lascia il segno.

Quest’anno una tematica nuova e originale: il fantasy. I giovani attori lo conoscono soprattutto per il cinema e alcuni anche per i libri. Sono stati quindi entusiasti di mettere in scena una vicenda tra elfi, nani, orchi e un drago. Quali musiche migliori dell’epic metal? Con la fortuna di avere anche a disposizione un’interprete del valore di Lia.

Il problema principale, con solo dodici attori, era come rendere i momenti epici e le scene di massa. Ci siamo serviti di fantocci per la battaglia e abbiamo utilizzato alcuni interpreti per più parti.

Uno scoglio da superare è stata una recitazione alta che ricreasse il clima e il pathos e la retorica del genere letterario. Non è stato facile per ragazzi digiuni di teatro imparare in fretta un minimo di dizione e di espressività vocale e mimica. Ci sono riusciti perché hanno sempre partecipato con un entusiasmo straordinario. In ciò sono stati aiutati da un testo che è tutto dalla loro parte: avventura, umorismo, creazione di altri universi.

Non hanno scoperto solo il teatro. Molti hanno riscoperto se stessi.


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