lunedì 21 marzo 2011

INCONTRO CON L'AUTORE


Non faccio molti incontri con le classi, la voglia di andare in giro diminuisce sempre più. Con gli alunni della scuola elementare si sta sempre bene; a volte con quelli di scuola media il clima è freddino, dato che i ragazzi non leggono più, come molti insegnanti che per di più non sanno niente di letteratura per ragazzi. Sono rimasto quindi molto contento dell'incontro avuto con una classe prima di Bellinzago, nella Biblioteca "Calcaterra". L'insegnante Maria Rita Pittau si è organizzata per procurare uno dei miei libri a ogni alunno, così si è potuto spaziare dalla trilogia degli Orcoidi alla serie degli Orrendi, passando per Canaglia e Lettera dal futuro. I ragazzi sono stati molto simpatici, spigliati e spontanei, tanto che le due ore sono volate.

Mi hanno rivolto domande intelligenti e coinvolgenti, così che l'incontro si è rivelato interessante anche per me. Mi ha confortato verificare che molti di loro amano leggere e che qualcuno scrive cose personali. La politica ha distrutto gli ambiti di stimolo alla lettura, ma per fortuna ci sono ancora docenti e alunni che si ribellano all'appiattimento bruto e brutale.

Riporto l'articolo di commento redatto dall'insegnante per la stampa locale:

"Mercoledì 16 marzo, dalle 14.00, allieve ed allievi della I A della Secondaria hanno potuto vivere un’esperienza per loro nuova e gratificante: accompagnati da due insegnanti, hanno incontrato in Biblioteca lo scrittore, oleggese d’adozione, Aquilino. Sono state due ore intense, di domande continue, a tutto campo, poste senza alcun timor reverenziale, e di risposte semplici, dirette, “profonde”, come le ha definite qualche ragazzo, che hanno introdotto gli allievi in un mondo sconosciuto, quello dell’editoria e dei suoi meccanismi, ma soprattutto li ha fatti viaggiare nel mondo magico della fantasia e della creatività. Tante le curiosità legate ai luoghi e ai tempi dell’ispirazione, per cercare di capire come sono nate le storie dei libri di Aquilino che loro hanno potuto leggere, quali sono gli elementi essenziali di un racconto, quali valori ed esperienze personali vi sono nascoste. Insomma “una lezione diversa”, offerta dallo scrittore nella consapevolezza che la lettura sia un tesoro inestimabile ed insostituibile e con l’auspicio che, chissà, nuovi scrittori in erba crescano!" (Maria Rita Pittau)

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