Ispirata da Fuoco di Lupusagnus e dalle sue suggestive istantanee.
Di tanto in tanto un flash
di specchio, vetrina o lama d’acqua
impossibile Narciso: eco eco eco
fuggente.
Ma tu la polaroid.
Gli rubi l’attimo,
lo rendi
al suo turbamento su facebook: “Davvero sono
come sembro?”
È tanto indistinto l’io
che del suo viso in ombra s’invaghisce,
dell’ombra che fa l’attimo
seducente arcano, e Narciso
canta: siamo solo polaroid,
dentro questa fatuità.
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