sabato 5 marzo 2011

POESIA TRENTASEI



Ispirata da Fuoco di Lupusagnus e dalle sue suggestive istantanee.


Di tanto in tanto un flash

di specchio, vetrina o lama d’acqua

impossibile Narciso: eco eco eco

fuggente.

Ma tu la polaroid.

Gli rubi l’attimo,

lo rendi

al suo turbamento su facebook: “Davvero sono

come sembro?”

È tanto indistinto l’io

che del suo viso in ombra s’invaghisce,

dell’ombra che fa l’attimo

seducente arcano, e Narciso

canta: siamo solo polaroid,

dentro questa fatuità.

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