La prova con i genitori
prima delle vacanze non è stata un granché. Non solo perché mancavano due
interpreti, sostituiti da volenterosi e straordinari fratellini, ma anche per
la mancanza di concentrazione, la scarsa determinazione, i buchi di memoria. Da
chiedersi quando mai si sarebbero visti apprezzabili progressi. Ebbene, ieri li
ho visti.
Leggiamo la seconda
parte, che ho scritto durante le vacanze. Una lettura diversa da quella di
ottobre, quando più o meno tutti non sapevano bene che cosa fare delle battute.
Le avevano lette senza espressione, come di solito fanno, attenti solo alle
parole difficili, usando la voce con cautela e riservatezza. Ora, invece, ognuno
affronta le parole da recitare con decisione e con passione, attento non alla
scansione in sé, ma alle implicazioni emotive, in modo da rendere l’esposizione
viva e significativa. Riproviamo l’inizio. Concentrazione, memoria, misura,
espressività… tutto funziona. Oh, che sollievo!
Alla battuta di Luca “io
sono un mistero dell’universo”, lo invito a caricare le parole di un
significato magico, levando le braccia al cielo, con voce solenne. Intuisce
subito di che cosa si tratta e si lancia in un’interpretazione da
mago/stregone fantasy, improvvisando espressioni e movenze. Fa ricorso alla sua
cultura letteraria-cinematografica e finalmente lo vedo convinto e divertito.
Ecco, abbiamo creato un personaggio. Non ero sicuro di arrivarci, e non così in
fretta.
Non si tratta solo di
dire al bambino: tu fa’ così, perché questo personaggio fa così. È necessario
(come, d’altronde, per l’adulto) che il bambino abbia in sé dei riferimenti;
deve comprendere il personaggio, averne una visione interiore; e deve
divertirsi a interpretarlo. Al momento abbiamo: Luca il mago/stregone; Andrea l’insicuro
in conflitto familiare (ma è un po’ posticcio); Giada C. la performer di danza
e canto ambiziosa e sognatrice; Giada M. l’intellettuale un poco saccente, una
professoressa so tutto io; Lorenzo l’impulsivo, sempre in movimento (potrebbe
avere le cuffiette); Giovanni il pigro scanzonato; Michela la dura musona; e
infine Amanda dark, maschera neutra.
Dai personaggi
scaturiscono una serie di problemi. Come muoversi. Come parlare. La mimica
facciale. Le reazioni eccetera. Ora occorre che ogni spunto per la creazione
del personaggio diventi motivo di gioco, fino a quando l’espressività si fa spontanea
e motivata. Mi rendo conto con piacere che hanno imparato molto. Soprattutto a
fidarsi di sé stessi, a non temere di esporsi. Le voci sono caricate, non sono
più pigolii timidi. Il grande gioco del “facciamo che io sono e tu sei…” li sta coinvolgendo. Ecco uno
stralcio del testo (in corsivo, gli effetti sonori che sono si solito occasione
di coreografie).
AMANDA Brave, litigate, litigate.
Proprio quello che vogliono nei reality. Che si litighi.
LORENZO Ha ragione. Invece di litigare,
facciamo le boccacce alle telecamere.
boccacce
LUCA Scusate una cosa. Se
vogliono che facciamo spettacolo, facciamolo.
Cowboy
theme
AMANDA Contenti? Siamo stati bravi?
Adesso possiamo tornare a casa, per favore?
Nooooo
AMANDA Siete dei prepotenti. E anche dei
maleducati. E non capite niente. I miei genitori vi denunciano per rapimento.
Così andate tutti in prigione.
LORENZO Intanto, in prigione ci siamo
noi.
Orologio
a pendolo
ANDREA Sapete che cosa dice la mia
mamma quando ne combino una? Ecco, adesso ci manca che si metta a piovere.
Pioggia
e tuoni 33
GIOVANNI Che forte! Piove nella stanza!
MICHELA
E lo trovi divertente? Tu
sei matto.
GIADA
M State calmi. Non
agitatevi. Pensiamo a una soluzione.
GIADA
C Se prendo freddo, mi va
via la voce. E il provino?
LUCA Tranquilla, è pioggia
calda.
LORENZO Ehi, magari la stanza si riempie
d’acqua, così diventa una piscina.
GIOVANNI Forte!
AMANDA Io ho paura dei fulmini.
ANDREA Ma tu non avevi paura di
niente?
AMANDA Certo. Ma i fulmini non sono
niente. Ti arrostiscono vivo.
GIOVANNI Forte!
AMANDA Ma va’ tu a farti arrostire.
GIADA
M Se non sbaglio,
nell’atrio ho visto degli ombrelli.
Ninna
nanna
ANDREA Buonanotte, amici.
GIOVANNI Sogni d’oro.
MICHELA
Sognare che cosa? Tu sei
matto.
GIADA
M Rilassiamoci, facciamo un
sonnellino.
GIADA
C E se mi chiamano e non
li sento?
LUCA Tanto di guadagnato per
tutti.
LORENZO Davvero siamo amici?
AMANDA Sì, ma non illuderti. Guai a te
se mi mandi i messaggini.
TUTTI Ninna nanna ninna oh
questo bimbo
non lo so
forse è buono
o forse no
ninna nanna
ninna oh.
Sveglia
GIOVANNI Signorsì, comandi, signor generale!
AMANDA Piantala, trombettiere, se no ti
ficco in gola la tromba!
GIADA
C Secondo voi, questo è un
segnale?
LORENZO Direi proprio di sì. È l’adunata.
GIADA
C Il segnale del provino!
Dobbiamo metterci in fila. Io per prima, se non vi spiace.
Sports
crowd
ANDREA La mia mamma…
TUTTI Ssst!
Porta
che scricchiola
Sciacquone
di wc
GIADA
M Qualcuno che è andato al
gabinetto.
LUCA Non ci voleva tanto a
capirlo.
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