giovedì 15 gennaio 2009

PROGRAMMI

Ho finito "Deathwatch". Mentre mi documentavo, mi rendevo conto che certi regimi carcerari, purtroppo diffusi anche negli stati che si dichiarano con arroganza i depositari della libertà e della democrazia, sono peggiori della morte.
Ho scoperto che negli USA quasi il 40% dei detenuti nel braccio della morte si offre volontario, pur di farla finita. Ho anche scoperto che più del 12% di loro è innocente. Ho scoperto il cupo sadismo delle istituzioni carcerarie e dei funzionari, dei politici e della gente comune. tutti vogliono sangue, violenza, umiliazione, disprezzo. Ho scoperto quanto contino per la (in)giustizia la razza e le condizioni economiche. Quanti ricchi ci sono nelle prigioni? Quanti ricchi compiono gravi reati amministrativi (portando al suicidio le loro vittime, anche loro sono assassini) o sono i mandanti in gravi reati penali? Per nessuno di loro c'è il carcere duro o la pena di morte. L'iter giudiziario è studiato in modo che chi ha i soldi se la cava con poco.
Pianeta di giustizia falsa, ipocrita, cinica.
E così ne è uscito uno spettacolo non solo sulla pena di morte, ma sugli innocenti condannati senza prove e sulla disumana durezza del carcere di massima sicurezza.

Ora è da rifinire, ma aspetto la lettura con Tommaso e Stefano, così lo calibriamo senza sbavature.

Ho finito anche la revisione di "La regina di tutte le strade" e ne sono soddisfatto.

Ora finirò la scrittura a quattro mani con Simone Nuzzo di "Horror team". Poi forse metterò mano ai vecchi testi di teatro e li recupero. E poi... ancora non lo so.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E poi...continua a lavorare, a creare con la tua eccezionale fantasia e la tua voglia di dare che permette ai tuoi lettori e spettatori di entrare in contatto con mondi reali e fantastici.
Buonanotte Aquilino.
Dadda.

Aquilino ha detto...

cara dadda, hai sempre un tono così dolce e spontaneo che è un piacere ricevere i tuoi post - e poi mi tratti così bene!
un abbraccio
aquilino