Durante il viaggio di andata per il Salento facciamo una deviazione e visitiamo una città fantasma. Si chiama Craco, a sud di Matera. "A causa di una frana di vaste proporzioni, nel 1963 Craco fu evacuata e l'abitato trasferito a valle (773 abitanti). Allora il centro contava oltre 2000 abitanti. La frana che ha obbligato la popolazione ad abbondare le proprie case sembra essere stata provocata da lavori di infrastrutturazione, fogne e reti idriche, a servizio dell'abitato" (da Wikipedia). Un luogo da romanzo gotico, in un paesaggio di orizzonti aridi e infiniti. Ci fa da guida Mario, un tredicenne che bada al gregge di capre del padre. Un ragazzo di bei modi, cordiale, dotato di acume. Un capraio intelligente, educato e sensibile, per contarla a quelli che pensano che il sud sia solo ignoranza e cafonaggine. Soprattutto un ragazzo che ha poco a che fare, per fortuna, con certi giovani del nord ricco e civile annoiati e indolenti, fatti e sfatti, a volte delinquente e vandali, e tanto tanto imbecilli.
Nessun commento:
Posta un commento