“Stranie” è una performance su accoglienza e
integrazione che dura circa mezz’ora, allestita in dieci incontri presso “La
Pinetina” di via Cervina, a Sant’Agabio. Si inserisce in una serie di
laboratori promossi da Regione e Provincia con la mediazione della Parrocchia,
in collaborazione con diverse associazioni, tra le quali Tecneke di Oleggio.
Mi è stato
chiesto, durante la prima riunione, di rispettare le norme dell’Islam sulle
rappresentazioni teatrali delle donne: evitare musiche leggere, evitare il ballo,
evitare l’esibizione del corpo e i movimenti scomposti. Mi ci sono attenuto
senza difficoltà, avvalendomi di musiche free scelte per la ritmica e
l’atmosfera. Le cinque ragazze Amel Aouachria, Imen Aouachria, Naoures Silini,
Sirine Sirini, Maha Harmassi hanno dagli undici ai diciotto anni e hanno
partecipato con entusiasmo.
L'INIZIO:
Dark tension
Entrano con espressione neutra, esprimono forza e
orgoglio. Stop.
Ancient
times
Sirine fa cadere le sedie. Sobbalzi.Camminata sul
posto e camminata nello spazio.
Melodie
for solo e piano
Prendono una sedia dal mucchio. Si dispongono ad
arco. Sirine si scosta. Squilla il
cellulare. Dialogo tra lei e la madre.
Sveglia
elettronica
NAOURES Sirine, finalmente. Ma dove sei?
SIRINE Sono qui.
NAOURES Qui dove?
SIRINE Eh, qui dove… Non lo
so.
NAOURES Come fai a non saperlo!
SIRINE Mi hanno dato un
indirizzo e ci sono arrivata in taxi, ma non ho idea…
NAOURES Per quanto devi stare lì?
SIRINE Non so quanto ci
vuole. Non è ancora venuto nessuno a dirci…
NAOURES Chiedi a qualcuno, no?
SIRINE Sì, sì, ora vado
vedere.
NAOURES Ma in quante siete?
SIRINE Una decina. Straniere,
per lo più.
NAOURES Straniere? E perché
straniere?
SIRINE Non lo so perché
straniere!
Squilla anche il cellulare delle compagne e ripetono le stesse parole.
Sveglia elettronica
TUTTE Sono
qui. Eh, qui dove… Non lo so. Mi hanno dato un indirizzo e ci sono arrivata in
taxi, ma non ho idea… Non so quanto ci vuole. Non è ancora venuto nessuno a
dirci… Sì, sì, ora vado vedere. Una decina. Straniere, per lo più. Non lo so
perché straniere!
Tornano al posto.
AMEL Mi
hanno detto di venire qua e io ci sono venuta.
SIRINE Mi
hanno detto che qui aiutano le giovani, ma non si vede nessuno.
IMEN Mi
hanno detto che avrei trovato una struttura con scuole, laboratori e impianti
sportivi, ma per il momento vedo solo una stanza.
NAOURES Forse bisogna oltrepassare quella porta, ma nessuno ci dice che
cosa fare.
MAHA C’è
qualcuno, per favore? Non posso stare qui tutto il giorno.
Come prima, tutte in giro a ripetere: C’è qualcuno, per favore? Non posso
stare qui tutto il giorno.
Arpa cinese
Una alla volta tornano sedute, meno Amel.
AMEL Io provo a bussare alla porta.
TUTTE Prova a bussare alla porta.
Bussare alla porta 16
Ruggito leone.
AMEL Era un leone.
TUTTE Era un leone.
AMEL Che cosa ci fa un leone dietro la
porta?
TUTTE Che cosa ci fa?
AMEL È uno scherzo?
TUTTE È un leone.
AMEL Io me ne vado. Questi sono matti. Un
leone! Addio!
TUTTE Addio.
Ritorna.
TUTTE Non dovevi andartene?
AMEL La porta è chiusa. Ci hanno imprigionate
qui dentro.
Tutte a vedere, gridano: aprite! Tornano.
Timpano 89
C’era una volta la porta
di questa favola corta.
Chiusa la porta, ancora cammina,
dove credi di andare, bambina?
Vado lontano mille futuri,
dove non vivi tra quattro muri.
Dietro la porta un mistero:
sarà falso ciò che è vero?
Attenta, bambina che vai lontano,
chiedi a qualcuno di darti la mano.
Apro la porta e vado da sola,
un passo, un altro e poi via si vola!
La porta s’è aperta e richiusa,
la storia qui sembra conclusa.
Ma un’altra bambina arriva gridando:
apriti, porta, son io che comando!
Acqua gocciolante
IMEN Mi
chiamo…
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