mercoledì 26 novembre 2008

INTORNO A MAMMA MAMMAZZA

Sono giorni intensi. Questa mamma che ammazza non lo fa nel segreto della propria casa chiusa agli estranei. Decine di occhi spiano la sua trasformazione in giudice, torturatrice, boia. Decine di voci si intrecciano attorno ai suoi movimenti, riferendo ciò che menti e cuori hanno colto nei gesti e nelle parole, nelle luci e nelle musiche, nei sospiri e nei rantoli. E nell'evoluzione di uno spettacolo la cui regia sera dopo sera si affina, come creta accarezzata dalle mani del vasaio.
Tutti i giorni parto, raggiungo il Teatro Ringhiera, mi incontro con Lupusagnus e con i giovani protagonisti del laboratorio.

"Mamma mammazza" è sul tavolo autoptico. Menti aperte e curiose la sezionano. Scopriamo il cuore, ma anche le viscere; ossa e fasci di muscoli; cavità misteriose, viluppi inestricabili. Che significato ha questo insieme di organi-parole? A quali forme di vita ci conduce? Siamo qui per scoprirlo. Livelli psicologici, sociologici, surreali...

Si fa anche un gruppo di scrittura. Una continuazione dal titolo "Papà papazzo". Due pagine da mettere subito in scena.

Mi emoziono, prendo coscienza del mio testo, mi avventuro nei labirinti del teatro...

Tutte le sere ritorno e sbaglio strada: una volta faccio il giro di Milano al contrario, un'altra mi ritrovo a Milano Fiori o a Castano Primo. Il navigatore ha un bel ripetere: alla rotatoria prendere la seconda uscita... Ho la testa altrove. "Le strade portano ai luoghi" dice Chiara. "Se uno non ti va, prendi un'altra strada." Fosse così facile! Invece ci si perde. Ma non me la prendo. Forse c'è un'unica strada che ho sempre bramato percorrere: quella della perdizione.

IL LABORATORIO ANTEPRIMA

"Riservato a 40 studenti universitari provenienti da diversi atenei, il laboratorio "Anteprima" è organizzato dal Piccolo Teatro. L'obiettivo è originare uno scambio tra gli artisti e i giovani partecipanti intorno ai temi e ai modi dello spettacolo, seguendolo nel passaggio dalla pagina scritta alla rappresentazione, alla fruizione da parte del pubblico. Gli incontri, con la partecipazione del dreammaturgo e degli attori, sono coordinati dal regista Stefano De Luca che smonta lo spettacolo insieme ai ragazzi. Alle 21 va in scena lo spettacolo. Gli studenti assistono a sei repliche consecutive, coinvolgendo un ulteriore gruppo selezionato, un campione di pubblico, diverso ogni sera. Al termine dello spettacolo di nuovo un momento di incontro e di scambio per registrare le reazioni. I risultati del laboratorio saranno prodotti dagli studenti in una conferenza, a chiusura dei lavori."

Oltre a questo laboratorio, saranno effettuati interventi nelle scuole del quartiere.
Martedì 9 dicembre ci sarà un convegno per gli insegnanti dal titolo "Una madre ama sempre il proprio figlio, anche quando lo odia" con la partecipazione di Lupusagnus, della dott.ssa Aurelio Maria Teresa, psicologa clinica Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena, di Monica Fazzi e Barbara Bongini, servizio tutela dei minori e di altri di cui darò informazione.

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