giovedì 27 novembre 2008

POESIA VENTIDUE


La cinciallegra è tornata. Guardia di confine! Non
l’hai fermata? Lei vola troppo
alta per il tuo fucile. Non
ama me, ma la mangiatoia di arachidi
e semi di girasole. Io non
amo lei, troppo sfuggente, ma
la sua spennellata briosa
sul cielo di novembre. Conosce strade a me negate,
ne traccia di nuove a ogni brezza
e se la guardi
lei non è già più lì. Così vorrei
la mia scrittura: saetta
piumosa,
occhio onnivedente, presa salda,
leggerezza del non essere.

Nessun commento: