Si è scavato un'uscita della tana proprio sotto la dispensa degli uccelli (sono impegnato a tenere lontani gli storni che in un battibaleno spazzano via tutto). Sto diminuendo il cibo (ormai se lo procurano da soli): due manciate di semi sotto la buddleia; pastone, qualche arachide, panettone o crostata di albicocche nella ciotola. Le cinciarelle si fanno vedere di rado, i fringuelli e i verdoni sono diminuiti. Ospiti regolari sono i pettirossi, la passera scopaiola, i merli e qualche cinciallegra. Impegnatissimi a costruire i nidi. Non manca mai la piaga dei passeri e degli storni. Oh, gli storni! Hanno un servizio informazioni molto efficiente: non appena metto in tavola, arrivano.
Il Topo di campagna - (Mus agrarius). Della famiglia dei roditori, ha la bocca armata di sedici denti, occhi e padiglioni auricolari piuttosto grandi, coda lunga coperta di squamette cornee. Vive nelle campagne, cibandosi di piccoli semi, frutta e bacche. Ogni nidiata conprende 8-10 piccoli che sono in grado di riprodursi dopo 4 mesi. Dopo ogni parto inizia una nuova gestazione.
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