Il primo incontro con la classe Quinta Elementare Verjus è stato felice. I bambini partecipano con passione e disciplina. Lunedì seconda prova. La storia: i genitori si allontano per una settimana (un corso ministeriale di aggiornamento pedagogico!) e i bambini devono arrangiarsi da soli. Superata l'ansia iniziale, si rendono conto di essere diventati i padroni della città. Cinema sale giochi pizzerie... vengono presi d'assalto. Chi propone la biblioteca o un'attività tranquilla, gli scacchi, non è preso in considerazione. Si formano tre bande di "pirati" che imperversano lasciando ovunque rifiuti e rottami. Un gruppo di bambine si mostra più responsabile e traccia una linea di confine per preservare il proprio territorio.
Con i maschi non c’è pace,
fanno
quello che gli piace.
Non
si può mai ragionare,
voglion
solo comandare.
Si
ribellano alle leggi,
sono
esperti di maneggi.
Ribelliamoci
ai ribelli
con
la forza dei cervelli.
Dimostriamo
che le donne
son
pilastri, son colonne.
Siamo
ardite condottiere,
riprendiamoci
il potere!
I pirati non lo accettano e scoppia la guerra. Il ferimento di una delle bambine riporta tutti alla realtà: la città è ridotta male. Manca solo un giorno al ritorno dei genitori, ma i bambini uniscono le forze per accoglierli in una città rivisitata con la loro immaginazione: più verde, più sicurezza, più colore.
Alla realizzazione delle scene, affidate a Gianna Cannaos, collabora Antonio Di Bari, scenografo. Ecco il suo progetto. Il fondale, il paravento e il monumento si ispirano alla pittura di Giorgio De Chirico.
Lo spettacolo è organizzato con il patrocinio della Biblioteca e come l'anno scorso per "Il Mangialibri" offre lo spunto per un'attività sui libri. Il libro come oggetto da utilizzare per un'installazione artistica. Il bambino espone la propria idea, si realizza l'installazione e la si fotografa. Mostra nell'atrio del teatro e poi in biblioteca.
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