Nel tempo dei secoli passati, due mostri scaturiti dallo spazio profondo, quello più tenebroso, si erano impadroniti di Bricconia e delle anime di molti dei suoi abitanti. Ma non di tutti. Coloro che avevano mantenuto il cuore puro lottarono contro i tiranni. Quanti persero la vita! Lottarono con le idee e con l’immaginazione, con la solidarietà e con la fede in un mondo di giustizia e libertà. I mostri e i loro leccapiedi erano rozzi e prepotenti, fanatici e briganti, ipocriti e immorali, e molti di loro erano anche stupidi. Furono sconfitti, ma lasciarono dietro di sé un mondo di macerie tra le quali si sparsero i semi della loro malvagità.
I semi germogliarono. Nessuno estirpò le pianticelle. Presto alberi radicati in profondità si riempirono di frutti tossici. Quando furono maturi e caddero al suolo, si spaccarono lasciando uscire i nuovi mostri. Non avevano più solo forza e malvagità, ma anche furbizia. Si mescolarono alla gente e impararono a manovrarla con doni e lusinghe. Fecero leva sugli egoismi e sulle insoddisfazioni e scatenarono gli istinti più deleteri.
Non conquistarono il potere, lo assunsero per acclamazione. E la prima cosa che fecero fu di gridare la nuova verità: i mostri venuti dallo spazio profondo, quello più nero, erano buoni e avevano fatto cose buone e i guerrieri eroici che li avevano combattuti erano invece dei criminali.
Furono abbattute statue di marmo bianco ed eretti monumenti ciclopici di marmo nero. Rappresentavano mostri tanto orribili come nemmeno al cinema si erano mai visti.
Ma alla gente piacquero.
I semi germogliarono. Nessuno estirpò le pianticelle. Presto alberi radicati in profondità si riempirono di frutti tossici. Quando furono maturi e caddero al suolo, si spaccarono lasciando uscire i nuovi mostri. Non avevano più solo forza e malvagità, ma anche furbizia. Si mescolarono alla gente e impararono a manovrarla con doni e lusinghe. Fecero leva sugli egoismi e sulle insoddisfazioni e scatenarono gli istinti più deleteri.
Non conquistarono il potere, lo assunsero per acclamazione. E la prima cosa che fecero fu di gridare la nuova verità: i mostri venuti dallo spazio profondo, quello più nero, erano buoni e avevano fatto cose buone e i guerrieri eroici che li avevano combattuti erano invece dei criminali.
Furono abbattute statue di marmo bianco ed eretti monumenti ciclopici di marmo nero. Rappresentavano mostri tanto orribili come nemmeno al cinema si erano mai visti.
Ma alla gente piacquero.
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