Prima riunione. Presenti alcune mamme del Comitato e Gianna, nominata scenografa e costumista. L'orario. Impossibile fare due gruppi, quasi tutti possono venire dalle ore 14.00 alle ore 16.00. E così sia. Abbandono quindi l'idea di due testi distinti. Si rappresenterà
L'Arlechin fantasimo
Propongo di intersecare due gruppi.
Il primo mette in scena l'entusiasmo e le ambizioni di alcuni ragazzi che vogliono fare teatro. Uno di loro propone uno spettacolo sulla commedia dell'arte; ha perfino scritto alcune battute; ma gli altri lo rifiutano e lui si limita a sognarlo. Dinamiche interpersonali, gag, satira del divismo... si vedrà. Potrei fare dell'improvvisazione per rubare idee agli interpreti.
Il secondo gruppo mette in scena la commedia di Arlecchin, quella sognata. Musiche da "Acis e Galatea" di Haendel, studio dell' "Arlecchino servo di due padroni" del Piccolo Teatro, un linguaggio originale, la ricerca di gesti e movimenti...
Faccio leggere alcune battute e senza molta fatica si delineano già gli interpreti. Osservazioni estemporanee sul rapporto con il pubblico, la voce e il corpo... E poi le prime idee su che cosa è una regia (due passeri fanno l'aiuto regista).
Scatto le fotografie, il tempo è volato.
Penso che con ragazzi come questi, motivati, dotati, simpatici... che bel teatro uscirà!
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