lunedì 26 settembre 2011

L'AUTORE: SERGIO PLEVANI

Sabato 24, allo Spazio 33 del Parco Beldì, su iniziativa del Cif di Oleggio, una serata di forte empatia tra il pubblico, l’autore Sergio Plevani, i conduttori Silvia Rossi e Aquilino, e infine Jeanne Hadley, la nipote di Plevani che ha cantato sette pezzi jazz accompagnandosi con la chitarra.

Autore anomalo, Sergio Plevani, che più che come scrittore si presenta come narratore di sé e del proprio ambiente, sulla scia di una feconda e suggestiva tradizione che ha radici addirittura presso gli antichi egizi con “Le avventure di Sinuhe”.

La spontaneità della scrittura si è riflessa nella schiettezza, di vena brillante, con la quale Plevani ha colto gli spunti offerti dai due conduttori, stabilendo un rapporto immediato ed efficace con il folto pubblico presente.

Silvia Rossi ha fornito le informazioni per inquadrare l’esistenza di Plevani dalla natia Brescia a Milano dove ha svolto la propria attività lavorativa, fino a Divignano dove ora risiede. Aquilino ha letto brani tratti dalle due opere “Una storia non ancora finita” e “Laudomia detta Lilla”. Nel primo l’autore narra la propria vita a Brescia dal 1934 al 1963; nel secondo la storia della bisnonna della moglie, una storia d’amore e di sofferenza molto affascinante.

Dai ricordi della vita in campagna, con “la not delle gregnapole” (la notte della caccia ai pipistrelli) e “el dé de netà le cadene del föc” (il giorno della pulizia delle catene del focolare), passando a quelli dell’intensa attività sportiva ricca di soddisfazioni (come quella di essere stato notato da Herrera), Plevani si è conquistato la simpatia del pubblico con interventi di calda comunicativa. Non ha mancato di sottolineare le finalità benefiche della serata, presentando le attività dell’associazione “Gymnasium” che presiede.

Né sono mancati momenti di emozione, come quando la figlia Roberta ha letto la pagina sul viaggio di nozze in Versilia nel furgone divenuto camper.

La cena, con vassoi davvero stuzzicanti, servita a cura dello “Spazio 33” è stata molto apprezzata dai presenti.

Nella cornice della voce calda ed espressiva di Jeanne Hadley, le due ore sono passate in un attimo, ed è stato un attimo di magia.

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