lunedì 16 aprile 2012

IL PIU' BELLO DI TUTTI I FRATELLI


TEATRO OSCAR di MILANO - Martedì 24 aprile - ore 21.00

IL PIU' BELLO DI TUTTI I FRATELLI

Di Aquilino

Regia Maria Eugenia D’Aquino

Con Romina Gambaro, Rita Mattachini, Andrea Fabiano

Musiche di Andrea Fabiano
Luci di Maurizio Labella
Costumi di Alice Bonanno
Scene e grafica di Alessandra Bisio, Efrem Demarchi, Massimo Salsa
Con il patrocinio dell’ Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea – Piero Fornara

Compagnia L’Altra Eva

Una sposa alla vigilia delle nozze, i ricordi, le emozioni, i dubbi. La storia di Gina, della sua mamma e del suo fratello più bello. Due attrici e un musicattore danno vita a uno dei testi più intensi di Aquilino, che qui racconta la vita di sua madre, l’infanzia contadina nel Veneto fascista, l’avventura in Libia, l’emigrazione in Lombardia, l’assassinio del fratello partigiano, Aquilino Bresolin, colpito a morte, a diciotto anni, da un commando fascista,a Rescaldina il 14 dicembre 1944. Una storia narrata e cantata, che appassiona, commuove e fa sorridere, dietro la quale echeggia la Storia, quella che qualcuno può ancora raccontare di avere vissuto e che ha ancora molto da raccontare a tutti noi.

I° Premio – Culture Resistenti 2011

DALL'ANPI DI VARESE - Quel giovedì 14 dicembre 1944
"[…]un gruppo di sei partigiani di Tradate parte alle 5 del mattino per effettuare un'azione di sabotaggio nei pressi di Rescaldina dove arrivano attraversando campagne e boschi. Il gruppo è formato da: Corbetta e Gaetana (nomi di battaglia), Aquilino Bresolin, Renzo Ceriani, Ferdinando Crestani e Carlo Rossini.
Il gelo, durante le ore di cammino, determina il bisogno di entrare in un bar di Rescaldina. I sei vengono individuati come partigiani da una spia che avvisa subito il comando militare di Legnano. In brevissimo tempo il bar viene circondato dalle camice nere; i sei partigiani, accorgendosi della situazione, decidono di dividersi in due gruppi: tre escono dall'uscita principale e tre da quella che si trova sul retro.
I primi tre riescono a fuggire incolumi. Gli altri, Bresolin, Crestani e Rossini vengono colpiti alle spalle mentre tentano di superare la cinta. Bresolin e Crestani muoiono subito, mentre Carlo Rossini viene lasciato per delle ore su una siepe con tre pallottole nel torace. Viene seviziato per ottenere i nomi dei compagni, ma non parla ed infine viene trasportato all'ospedale di Legnano dove morirà domenica 17 dicembre 1944, all'età di 19 anni."
(E. Restelli, Tradate, profilo storico.)

Le origini e le brevi vite di questi ragazzi sono umili e semplici:
Aquilino Bresolin nasce a Riese (Treviso) l'8 aprile 1926.
Passa la sua breve vita - come del resto altri fratelli - fra la famiglia, parenti ed istituti pubblici perché il padre non ha un lavoro stabile, fino a quando il padre non trova lavoro come agricoltore a Tradate e può riunire la famiglia.


TEATRO OSCAR

Via Lattanzio, 58 – 20137 Milano

Mezzi:

Metropolitana: MM3 – Fermata Lodi T.I.B.B.

Tram: linea 16 – Fermata Tito Livio – Lattanzio

Filobus: linea 92 – Fermata Umbria – Comielico


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