Tecneke presenta : L’ultima fermata
di Aquilino
di Aquilino
con Michela Criscuolo, Monica Ergotti, Alba Galbusera; regia
di Benedetta Bonacina
Mara e Olga. Due donne, due mondi opposti.
Unico elemento di contatto è la percezione di essere cadute entrambe in una
dimensione irreale, isolata nel tempo e nello spazio. Mara reagisce con un alternarsi concitato di emozioni; percorre uno
spazio sconosciuto, incapace di individuare la geometria di riferimenti
necessari per ricostruire i confini di un’esistenza accettabile. Olga ha congelato le proprie emozioni
per non esserne travolta; accetta la situazione come ha dovuto accettare il
proprio destino, creando il vuoto di una vita non percepita. Il terzo
personaggio, un’ombra, si muove come
alter ego di Olga, incarnando attraverso il codice dell’espressività corporea il
mondo affettivo che la donna ha soffocato.
Mentre
il resto del mondo scorre via dietro uno schermo che non si può attraversare, ciascuna
scopre la propria identità in un doppio percorso a spirale: dentro di sé e
verso le altre. Fino a trovare uno spazio interiore comune da cui partire per incamminarsi
insieme oltre l’ultima fermata, e ancora oltre.
I
TEMI
Siamo
a una fermata d’autobus, ma l’autobus non si ferma; l’ultima fermata dovrebbe
essere il capolinea, ma qui è una tappa da cui ripartire; alla fermata si
incontrano due donne, Mara e Olga, ma i personaggi in scena sono tre. I piani
prospettici si intersecano in un percorso fluido ma non lineare, sulla traccia
di molteplici temi.
La solitudine. Per
Olga è l’ultimo rifugio in cui tentare di dimenticare sé stessa; per Mara è un
brutto sogno che disorienta e trascina verso l’inesplorato. Entrambe donne,
sono vittime di un mondo che non ha dato scampo: l’identità è mutilata.
La violenza della guerra. È
l’annientamento fisico, affettivo, psicologico cui sono soggette le popolazioni
civili, soprattutto le donne, spesso vittime di ulteriori violenze quando
sopravvivono nella condizione di profughe.
La sofferenza femminile. Non
solo quella che grida dai titoli dei giornali e gronda sangue, ma una
sofferenza più mimetica e sfuggente che si nasconde nelle pieghe di vite
apparentemente tranquille. Mara recita nella vita un ruolo stereotipato, Olga
per non recitare più, preferisce non vivere. Il confine tra realtà e sogno, tra
vita e ricordi si confonde in una dimensione in cui svanisce anche la
percezione di sé. Ma in questo luogo di penombra, le due donne si guardano: ciascuna
sposta lo sguardo da sé e si volge verso l’altra. Questa capacità di uscire dai
confini del proprio vissuto, di gettare un
ponte verso l’esterno cambia la prospettiva, apre alla visuale di un
altrove verso cui avviarsi con serenità e con coraggio.
Non
c’è una meta che illumini la strada, la meta è il viaggio: il viaggio come metafora di una vita che non cerca
significati o logiche superiori, ma trova in sé la propria giustificazione.
Note
biografiche
Aquilino - Scrittore e drammaturgo, direttore
artistico di Tecneke.
Michela
Criscuolo - Dopo
avere frequentato l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico di
Roma, ha preso ha parte a vari
spettacoli teatrali con la
Compagnia Silvio d'Amico, la Compagnia Giulio
Bosetti, la Compagnia
Teatro Ileana Ghione. Dal 1986 vive ad Oleggio dove continua
a fare teatro per passione.
Monica
Marianna Erotti - Esperta
di danza funky, jazz, contemporanea, insegnante di danza hip hop, diplomata MC
hip hop Instructor presso la
Cruisin MC School, ha fatto parte della crew “Le Clan
Banlieue” di Paola Brighenti. Ha recitato in spettacoli per ragazzi con la Compagnia “L’altra Eva”.
Alba
Galbusera - Diplomata
presso il Liceo Teatro Nuovo di Torino, ha attivamente partecipato a progetti
nell'ambito di Torino Spettacoli. È tra i promotori dell'associazione teatrale
Tecneke, di cui è presidente.
Benedetta
Bonacina - Ha
esperienza pluriennale di laboratori teatrali nelle scuole; ha pubblicato
numerosi testi di teatro per ragazzi, sia originali sia riduzioni di classici
della letteratura.
TECNEKE - Via Repubblica 50, 28047 Oleggio (NO)
TEL 0321992140 (Aquilino)
– 3402399942 (Michela)
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