Luce perfetta, una ricchezza di tele che richiederebbe molto più tempo. Ci torneremo. Ricordo in modo particolare i fiamminghi e gli interni contadini di Gaetano Chierici. Al termine della visita, baci e abbracci con Marta, Tommaso e Stefano. L'ampia sala al pianterreno si riempie.
"Il mio nome è Artemisia. Sono tornata per gridare le mie ragioni."
La voce di Marta riporta tutti indietro nel tempo. La storia di Artemisia è emozionante. Venti pagine di monologo corrono via sempre intense, colorate di passione come le tele della pittrice.
"Ecco perché sono tornata. Per supplicare voi, uomini di potere, e voi, donne sensibili e forti, di ritrovare le mie tele. Senza di loro, io non ho anima. Fate che continui a raccontare le passioni e le bellezze della vita, fatemi tornare a cavalcare il mio demone benigno sopra le nubi, ricomponete lo splendore dell’inclinazione che ha guidato la mia vita.
Il mio nome è Artemisia Gentileschi e se ora lascio la voce di questa gentile attrice che mi ha prestato la sua anima, voi non abbandonate me.
Cercatemi nei miei quadri, anche quelli perduti che vorrete ritrovare, perché è giusto che dall’oblio di tanti secoli io torni a percorrere le strade del mondo. Cercatemi, e attraverso i vostri sguardi le mie passioni non moriranno mai."
Applausi forti, senza fine. I complimenti sinceri. Una signora, che conosceva Artemisia dai due romanzi pubblicati, esclama: "L'ho vista! Ho visto e ascoltato Artemisia!"
Siamo tutti soddisfatti.
Ancora una volta il teatro ci ha dato momenti di verità e di passione.
TROVATE IL TESTO DI ARTEMISIA SUL MIO SITO http://www.aquilino.biz/
2 commenti:
grazie alla bravura dell'attrice Marta Comerio e alla intensa carica emozionale del testo,all'accompagnamento impeccabile dell'arpista, abbiamo assistito a uno spettacolo coinvolgente e suggestivo.
da rivedere !
Grazie per aver valorizzato con il vostro spettacolo la bellezza del nostro museo
tutto lo staff del Museo vi ringrazia per la vostra partecipazione e per la segnalazione sul sito della nostra attività.
grazie e buon lavoro
cinzia
ricevo con piacere e devo anch'io complimentarmi per come è allestito e organizzato il museo borgogna di vercelli, in cui tornerò per rivedere opere che non si scordano più
aquilino
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